Black mormorò tra i denti, passandosi una mano sul viso con aria sconfitta.
Era da non crederci!
Si guardò intorno, e mise a fuoco le quattro pareti della mansarda. Osservò il modo in cui il tetto digradava da un lato, rimpicciolendo l'ambiente, e poi fissò il parquet rovinato e i suoi piedi nudi che spiccavano rosei sulle assi scure e graffiate dal tempo e dall'incuria.
Mugugnò qualcosa di incomprensibile e irritato, stringendo le dita sulle lenzuola già spiegazzate - ma non per i motivi per i quali avrebbero dovuto esserlo - e si chiese per la millesima volta se non fosse tutto uno stupido scherzo.

Per Lori  ♥

"Hai mentito non è vero?" il silenzio nella stanza diventa pesante "Perché? Jam, hai mandato Sirius nel panico, te ne rendi conto?"

"Peter, tu non capisci, il suo scherzo idiota poteva avere conseguenze serie e gravissime, deve imparare che a tutto c'è un limite... e soprattutto deve imparare ad accettare il motivo che lo spinge a comportarsi così, sopprimere se stessi a volte può essere rischioso..."

(Per il compleanno di Narcissa63! Auguri Tesoro mio!!!  *__*)

(E' una Severus/Sirius)

E' Natale e Sirius ha problemi con i regali.

No, con un regalo in particolare.

Ambientato in una camera imprecisata, in un'alba di un qualsiasi giorno: riflessioni sulla felicità, sui sentimenti, e su collari.

Amicizia e amore hanno due significati estremamente diversi, Sirius non aveva bisogno di essere il genio che era per capirlo.