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Di: Riot-Angel (Firmato) - Data: 26/01/2010 13:38 - A: Stelle.

io non ho parole per commentare questa fic..davvero! è bellissima e straziante e la fine mi ha commosso. Soffrivo insieme a Regulus nei momenti in cui Voldemort stuprava Sirius e la fine è...davvero straziante. Bellissima, compimenti^^

Risposta dell’autore:

Ti ringrazio tantissimo.

E' un racconto non recente, ma a cui tengo molto, proprio perché è su un argomento delicato che non era facile affrontare. Sono contenta che ti sia piaciuto.

Grazie mille.

 

Nykyo

Di: nefertite (Firmato) - Data: 08/08/2008 17:45 - A: Stelle.

Bellissima! Dolorosa, commovente, pungente in modo perfetto!

Il loro affetto ritrovato non può che circondare e avvolgere anche te fra quel loro legame così forte!

Le stelle poi, un discorso da piangerci un'eternità intera!



Risposta dell’autore:

Ti ringrazio tantissimo ^________^
Ci tengo molto a questo racconto e all'amore fraterno che, malgrado l'orrore di Voldemort, ne è il vero protagonista, quindi è sempre una gioia immensa vedere che traspare o leggere che ha coinvolto anche il lettore.
Grazie di cuore.

Ny

Di: lilydeh (Firmato) - Data: 30/07/2008 21:26 - A: Stelle.

Dire che mi è piaciuta è un eufemismo, davvero è stupenda, complimenti.

Risposta dell’autore:

Ti ringrazio davvero tantissimo. E' un racconto a cui tengo molto e sono sempre felice quando viene apprezzato :)
Davvero grazie.

Nykyo

Di: regulus26 (Firmato) - Data: 01/06/2008 15:12 - A: Regulus.

 

E rieccomi a commentare anche questa storia, letta come sempre molte volte.

Che dirti, anche questa è un capolavoro!

L'ho letta ieri notte e quando alle 4 meno un quarto ho finito, piangevo e sorridevo insieme.

E ti giuro ogni volta che leggo questa storia piango come un isterica.

Sarà che anche io ho un fratello maggiore che adoro, ma con cui prima era difficile anche dirsi ciao, sarà che ho letto tutta la storia ascoltando Baglioni, ma alla fine ho singhiozzato col viso affondato nel cuscino per non farmi sentire.

Ad ogni capitolo si ci immedesima nei due e molto spesso mentre leggevo potevo vedere, Regulus fermo nell'angolo con quegli occhi grandi fissi su Sirius che silenziosamente lo incitavano a non smettere di lottare.

Come con altrettanta foga vedevo Sirius spaventato, stanco, disperato fermo su quel letto completamente schiavo di Voldemort.

Il tuo Voldemort che mi terrorizza davvero, come se fosse reale.

Cinico, maledettamente bastardo e pieno di se.

Gli ultimi capitoli in particolar modo sono molto istruttivi.

Si vede la forza di Regulus nell'affrontare la morte...emana un coraggio incredibile e se ne rimane ammirati.

E Sirius che comincia pian piano a capire chi in realtà è suo fratello, ma sempre con il suo modo di fare un po' spaccone, semplicemente dolcissimo.

Ed infine la morte del più piccolo, grazie anche a Severus che non riesce più a vederlo soffrire.

Ed il dolce amaro che la storia ti lascia in bocca arriva proprio all'ultimo capitolo, quando nel dolore della perdita di un fratello da così poco ritrovato Sirius ricorda le parole di Lily...

E finalmente capisce a pieno che suo fratello è ormai in lui e niente potrà allontanarlo e cancellarlo.

Una storia da brivido, accurata e dettagliata che ti entra dentro e passa sul tuo cuore con la velocità di un treno in corsa e che ti lascia dentro quel qualcosa che vuoi o non vuoi ti porti  dentro per molto tempo, proprio come un addio...

In poche parole sei davvero bravissima, altro non posso dirti perché come ti dicevo nell'altro commento io non trovo parole abbastanza consone per i tuoi capolavori.

Ti dico solamente GRAZIE, GRAZIE col cuore per averla scritta.

Un bacio Kia.



Risposta dell’autore:

Grazie, Chiara, di tutto cuore.
Sappi che ho difficoltà a rispondere come si deve a questo tuo commento, perchè mi ha emozionata più di quanto io non sia in grado di dirti.
Un po' per il commento in sè, così intenso, partecipe e vivido (ti ringrazio tanto anche per aver voluto condividere con me un pezzetto della tua vita vera. Io non ho mai avuto fratelli o sorelle, ma a maggior ragione mi sento onorata se sono riuscita a trasmettere il profondissimo affetto che può legare qualcuno a suo fratello, sia nel male che nel bene e sono molto onorata anche di aver ricevuto da te una simile confidenza. Non una confidenza facile, immagino, ma preziosa) e un po' perchè sono estremamente affezionata a questo racconto.
Ci sono un po' di cose a livello di stile che oggi come oggi cambierei, ma nulla nella sostanza, sebbene ormai sappia che Regulus non è morto così e che non c'è mai stato un chiarimento tra lui e Sirius.
So che questo non è un racconto facile, è duro, durissimo e doloroso, ma anche per questo lo amo tantissimo. Ci tengo un sacco anche perchè è uno dei racconti che più mi hanno fatta soffrire mentre scrivevo. A tratti sono stata davvero malissimo insieme con i due protagonisti, ma non sarei mai riuscita a non scriverlo. Dovevo, era un esigenza fortissima, e il racconto, alla fine, mi è rimasto nel cuore.
Quindi il tuo commento mi ha davvero lasciata senza parole.
E ti ringrazio anche per ciò che hai scritto sul mio Voldemort. Voldemort è difficilissimo da scrivere, perchè non ha più nulla di umano, né sentimenti, né pulsioni, né modo di pensare.
E' gelido e del tutto fuori dai canoni umani. E' puro male, desiderio di potere e timore inconscio di perdere tutto ciò che ha ottenuto. Descrivere tutto questo non è affatto semplice, e sapere di esserci riuscita mi fa immensamente piacere.

Acc... perdonami per la pochezza della mia risposta, e ancora grazie con tutto il mio cuore. E anche a te un bacione.

Ny 

Di: tinachan (Firmato) - Data: 20/09/2006 20:08 - A: Sirius.

Mi correggo: Sirius è debole e strafottente.

(mi piace questo Sirius. Mi piace Nagini. Mi piacerebbe vedere la faccia di Bellatrix.) 



Risposta dell’autore:

Rieccoti!

Sì te lo concedo, questo è un Sirius a suo modo debole e quasi fratello minore. Ma è anche perchè sta alle prese con Voldemort (mica il primo stregone preso a caso per strada ^_-) e ha vent'anni. Diciamo che è debole e forte insieme, vedrai. Regulus, lui sì è forte, il dolore fortifica. Ma non scordare che Sirius sta vivendo la cosa al tempo presente, mentre Regulus ha il vantaggio di quel gran filtro che è il ricordo.

La faccia di Bellatrix la lascio alla tua immaginazione, ma merita ;)

Grazie dei commenti e buon proseguimento di lettura.

Nykyo

Di: tinachan (Firmato) - Data: 20/09/2006 20:06 - A: Regulus.

Questo Regulus è tremendamente combattuto e nello stesso tempo logico con se stesso. Mi piace, tanto. (l'allusione a Severus era stupenda.)

Di: tinachan (Firmato) - Data: 20/09/2006 20:04 - A: Sirius.

Dunque, chiedo venia per il tempo passato.

Ora mi faccio risentire. Che dire? Questo è uno dei Sirius della mia immaginazione. Un Sirius non fratello maggiore, ma che sembra quasi quello più piccolo. Spavaldo in modo adolescenziale, egoista - almeno nella mia fantasia - e debole. (qualcuno mi perdoni per averlo detto... Ma se fosse un Sirius adolescente del genere, io lo immaginerei anche debole. Sì, almeno in un certo qual senso confrontato con Regulus). 

Di: boll11 (Firmato) - Data: 14/09/2006 13:55 - A: Regulus.

Cara Ny,
ho finalmente finito questo racconto e sono riuscita a commuovermi.
Devo riordinare le idee e cercare di spiegarti perchè questa tua storia è riuscita dove altre hanno fallito.
Non sono una che piange, di solito.
Non su tutto.
Il magone mi prende sempre per certe storie.
Una specie di rabbia repressa che non sfocia nelle lacrime.
Ma questa storia è diversa.
Perchè?
Io provo a spiegartelo, poi chissà se lo capirai.

Prima di tutto non vi è una sola traccia di romanticismo che è una, che la renderebbe uno stupido polpettone melodrammatico degno di un opera dell'ottocento. E questo dà più intensità, più realismo.
Il susseguirsi dei due periodi temporali è sapientemente descritto.
L'immediatezza e l'orrore dei pensieri di Sirius, la sua voglia di morire e quell'affidarsi alla presenza silenziosa (silenziosa??? Ma quanto caspita sanno trasmettere un paio d'occhi!) di Regulus, per non lasciarsi andare,
quel pregare incessante di non abbandonarlo, mentre vive il suo incubo tra le braccia di un Voldemort perfetto nella sua crudeltà asettica, quel altalenarsi di sentimenti estremi (rabbia, odio, sarcasmo, ironia, panico, amore, sfiducia e orrore e altro ancora decuplicati all'infinito), quel dover scavare nella sua coscienza a dispetto di sè, rendono un Sirius perfetto. Un Sirius come l'ho sempre immaginato. E a caldo ti riporto quello che ti avevo precedentemente scritto:
Te l'ho già detto quanto amo il tuo Sirius? Beh, non mi stancherò mai di dirtelo. Lo amo, perchè quando lo leggo, lo riscopro uguale a come lo immagino io. Ed è bellissimo e amaro come ho sempre pensato. Cinico e invecchiato. E nonostante tutto ostinatamente bambino. E orgoglioso fin nel midollo. La cosa che lo contraddistingue da Severus, a parte l'aspetto, ovvio, è il non aver controllo, ma secondo me perchè non vuole averlo. La sua battaglia è la sfrontatezza ad ogni costo. Sembra sempre gridi al mondo: Ehi, io ci sono! Esisto! Non sono inutile!" Con quel sorriso beffardo sulle labbra e lo sguardo sperduto di un bambino. Non si può non amarlo o non si può non odiarlo. Non si può far finta che non esista. Non può stare, insomma, indifferente.

Si contrappone la visione meravigliosa di Regulus che in punto di morte rivisità quel'incubo con una freddezza dettata dalla fine imminente. In punto di morte, finalmente libero e certo di aver fatto tutto il possibile, ripercorre quegli attimi e la sua conseguente redenzione, capace di analizzare i fatti senza mascherarli con sciocchezze, come fanno tutti quando sono nel pieno della vita. Sta dicendo allegramente addio alla sua esistenza esorcizzando le ultime colpe, vivisezionandole per darsi un po' di pace, per far uscire tutto il dolore, il rancore e l'amarezza.
Non so quanto dei suoi pensieri siano di allora o quanto siano filtrati dalla consapevolezza di dover fare i conti con la propria morte. Non che allora non abbia avuto quei pensieri. Sicuramente li aveva. Forse più crudi, più abbozzati. Rivisitati nei suoi pensieri chissà quante volte e giunti finalmente ad una fine. Si sente malinconia e un certo sollievo. E rassegnazione. E impossibilità. Non rabbia distruttiva, che probabilmente avrà avuto a caldo. Questo uso del passato è veramente ottimo!
E' un Regulus maturo, a dispetto della sua giovane età. Un Regulus che si riscatta ampiamente, un Regulus saggio e vittorioso. Un astro splendente. Più dello stesso Sirius.

E tra loro due, tra questo amore fraterno, riscoperto nella completa degradazione dell'animo umano (come è naturale che sia, visto che l'animo umano è talmente attaccato alla luce da percepire anche nell'orrore assoluto la scintilla della vita. E qui naturale mi viene in mente la poesia di Ungaretti, Veglia, che non riporto per non fare la professorina so tutto. XD Ma chi la conosce sa cosa intendo. E' un'inno alla vita talmente intenso che spiega ogni cosa.), dicevo tra loro due e la riscoperta di questo amore, trascurato, ma mai veramente dimenticato, che li rende forti anche più di Voldemort stesso, spuntano perentoriamente altri personaggi, a volte tratteggiati in poche righe, ma efficacissimi nella trama della storia.

Voldemort e già è perfetto. Perfetto in questa quiete assoluta. Questa totale calma e questa consapevolezza del potere che detiene. Un perfetto Voldemort contro gli imperfetti (e quindi umani) fratelli. Dietro le parole di Voldemort non si sente nessun reale sentimento, nulla.
Dietro quelle di Sirius ci sono interi cumuli di emozioni di cui ha paura, per pudore e per orgoglio, nascosti dietro la sua naturale irruenza.
Dietro lo sguardo di Regulus si legge tutta la forza dei suoi sentimenti (qualsiasi siano in quel momento).
Questo voldemort è perfetto quindi nella sua inumanità.(proprio inumano, non disumano, è diverso!) E' come se recitasse una parodia di uomo, ma con una freddezza agghiacciante. I termini, il tono, tutto come se fosse studiato. Ma non è studiato. E' naturalmente genio, quest'essere. E' un profondo conoscitore dell'animo umano e se ne serve per banchettarci. La controparte di un santo. Non so se mi sono spiegata.

E Bellatrix. Mi piace questo odio concentrato nella persona di Bellatrix. Come se sapessero entrambi, sia Regulus che Sirius, che l'odio verso Voldemort è sterile, anzi, proprio quello che si aspetta e richiede. O forse, perchè Voldemort non suscita odio. Non essendo più inteso come persona, l'odio è l'ultima cosa che si può provare con un entità simile. E' più facile odiare una come Bellatrix, sul cui viso c'è ancora una marea di sentimento (anche se malato) tanto da renderla ancora umana, seppure pazza. Voldemort, si teme, si ammira, sconcerta, spiazza, terrorizza e altro ancora. L'odio per Voldemort è astratto quanto lui.
Efficace, secondo me, la frase che Sirius sputa fuori su Bella:
Finirà con l’avere un orgasmo se continua così.
Come è dannatamente significativa la considerazione di Regulus:
Chissà come si comporterebbe Bella se dall'altra parte della bacchetta ci fosse Rodulphus?

Che dire dell'accenno a Remus e al lampo di genio che spiega quel loro allontanarsi per tutti quegli anni, quella sfiducia che aveva in Sirius. E' terribile pensare che l'abbia potuto credere capace di uccidere Lily (intensa e particolarmente riuscita la tua Lily - tanto da farmela amare, come già c'è riuscita Mary!) e James. Terribile pensare quanto in realtà poco si conoscessero.
Ma Remus è un uomo che non può fidarsi. Non è nelle sue corde.
Ma come può fidarsi un uomo che non si fida neanche di se stesso?

E infine i Flashback.
Sono sicuramente questi spaccati di un passato sepolto, questo ripercorrere la loro storia da fratelli, già divisi dal carattere, ma uniti da uno strano, ruvido affetto, ad avermi fatto emozinare fino alle lacrime.
Non la violenza subita dai due, assurda e priva di umanità e forse proprio per questo immune dalle lacrime, che invece mi sono spuntate a questi normali ricordi, che hanno il sapore della malinconia, struggenti proprio perchè passati, perchè mai più rivivibili.
Rivisti con l'occhi di un adulto, assumono contorni precisi, valenze diverse e fanno terribilmente male.
Questo voler imitare il fratello grande è una cosa talmente naturale, che ne sorridevo, a leggerla. Io stessa sono stata vittima di questa naturale tendenza. Di fratelli, prima di me, ne ho tre. Ed ognuno di loro è stato maestro di adolescenza. Non si è mai così uniti che come nell'infanzia e nell'adolescenza. Si raggiunge una complicità schiva che si perde nella crescita. Solo i bambini sanno essere talmente sinceri da rasentare la crudeltà, ma anche tanto forti da sopportarla, questa crudeltà, liberi da tabù che troppo presto si inculcano nella coscienza. Non si è più così forti come da bambini.
Sto andando un po' per la tangente, ma questi ricordi d'infanzia smuovono tante cose sepolte, ed io mi accorgo di parlare come una vecchia, ommioddio! XD

E il colpo di grazia, intenso e troppo emozionante, per non farmi piangere di nuovo al rileggerlo e per quel momento, in cui Sirius ha appena appreso della morte di Regulus e lui:

Forse dondolo un po’, avanti e indietro, con gli occhi chiusi e le grida esaltate di mio fratello a riempirmi il cervello.
- Merlino, Sirius potevi anche dirmelo che le moto sono così divertenti! E’ meglio della scopa. Domani m’insegni a portarla -

Quanta malinconia ci può essere in certe frasi che possono sembrare insignificanti?
Ma è vero che è così.
Regulus è morto e lui lo risente vivo e felice.
Una stella a brillare nel suo cuore.

Ce l'hai fatta Ny, mi hai fatto piangere.
E a ripensarci piango ancora, maledizione.
Perchè la vita è ingiusta ma anche tremendamente bella.
(E questa, forse l'ho capita solo io.)

Grazie per averla scritta.
Grazie per continuare a scrivere.

Boll
(che ti considera un perfetto genio. E che può finalmente leggere il commento di Mary XD)

 

 

Di: tinachan (Firmato) - Data: 13/09/2006 20:01 - A: Regulus.

Mi accingo alla titanica impresa di leggere    queste 98 pagine (e non 97).

Non so se ti dispiacerà, ma - tempo e voglia permettendo! - penso che commenterò un capitolo per volta, ogni 1-2 giorni.

Quindi.

Che dire? Mi piace questo Regulus.

È tremendamente... Non so... E' come me lo immagino io, penso. Non so che altro dirti, davvero: solo che il tuo stile è elegante e raffinato, anche se a volte devo rileggere una frase per comprenderla fino in fondo (no, non preoccuparti, sono io che sono mononeuronica).

Molto bello l'accenno a Bellatrix: inspiegabilmente è un personaggio che apprezzo in ogni modo, ma la "tua" descrizione di Bellatrix è effettivamente molto vicina alla mia. Solo che io ho un cuore di panna, e dipingo sempre i miei pg un po' più buoni della loro immagine che ho io. ;-))

A domani con il prossimo commento. 



Risposta dell’autore:

Grazie Tina, mi fa molto piacere che tu voglia leggere.

Ma tranquilla, non è questa quella da 98 pagine. Questa è un pò più breve. Alcuni capitoli sono proprio cortissimi.

A presto, allora e lieta che il mio Regulus ti piaccia già così tanto. Bellatrix, be', lei è ancora più perfida di quel che sembra finora. Non è solo accennata, vedrai, ha un suo ruolo.

Nykyo

Di: TwinStar (Firmato) - Data: 13/09/2006 18:02 - A: Regulus.

Bene, organizziamo un commento decente per questa storia che merita. Intanto, non facciamo le mascherine e facciamo pensare alla gente che è per una pagina in più che ti ho fatto scrivere questa storia. E’ per il dolore che mi hai causato non avvisandomi che in un’altra fic (Stupenda, fategliela postare così leggete pure quella!!!!! XD) Sirius finiva in quella maniera. Così, senza avvisare sua moglie!!!! XDDDD
(Non la moglie coatta, naturalmente)
Ma apprezzo la dedica, grazie a te per aver messo su carta una mia coppia perversa senza farmi sentire una pervertita! XD Perché a dispetto degli avvertimenti e di tutto, è davvero l’amore il sentimento che predomina. Certo, pensare che poi grazie all’amore Harry vincerà un essere così malvagiamente puro mi fa un po’ girare gli zebedei, ma mi attacco aaaaaaal… tram.
Intanto, che dire?
Che la nota è crudele! XDDD
Come sarebbe a dire COSTRETTO?! XD Fortuna che l’ho fatto, se no sta gran figata non avrebbe mai visto la luce, tzè! XDDDDD Mi si dovrebbe ringraziare. Sei perdonata per la pagina in più per adesso… Ne riparleremo il 27 ottobre! XDDDDD E poi lo sappiamo entrambe che stai solo cercando di scaricarti la coscienza dietro l’odio per Ramazzotti. Anche Sirius dici che lo odi, poi gli fai pure la dedica… Che Piton ti fustighi con il Martello di Kaori Makimura XD)
Le citazioni, adattissime.
Son sempre favorevoli alle citazioni musicali, tranne che nelle song fic (il che è strano eppure è così). Queste due poi le trovo perfette per la storia! ^^ Stranamente, ho capito subito il senso. Nella prima ti rifai ad entrambi i fratelli. Da un lato i Flashback, a Sirius che si rende conto che il fratello che lo inseguiva sempre non era una cosa insopportabile, che in qualche maniera era fiero di lui e che lo seguisse. Dall’altro è Regulus che assolve la parte di fratello maggiore in questa storia, che in un certo senso possiamo vedere “immolarsi” per Sirius. Non nel modo esplicito in cui Sirius si immola per lui con Voldemort, certo, ma con la sua presenza e il suo appoggio. Senza chinare mai lo sguardo. E anche un po’ fisicamente, nelle due scene in cui lo solleva “di peso”! ^^
La seconda è palese, a dispetto dei ragionamenti di Sirius, del suo sofismo a fine fic, questa canzone ci presenta il ritratto di un uomo semplicemente distrutto per la morte di suo fratello. Non poteva essere più esplicita di così! ^^

Personaggi

Regulus: Il vero fratello maggiore in tutto questo orrore. Sai che l’ho amato questo Regulus, mi ha commossa in più occasioni, ho avvertito tutta la forza nascosta in un corpo fragile e da una mente che si reputa ancora più fragile e malleabile. Agisce, Regulus, spinto dagli altri. Segue convinzioni non sue per seguire la famiglia, convinto di non avere la forza di ribellarsi come Sirius. Forse è così. Forse non possiede quella forza. Ma ha la forza di sostenere il fratello maggiore, di perdonare. Ha la forza di piangere senza vergognarsi, o di trattenere le lacrime perché sa che suo fratello non le sopporta. O di stringere tra le braccia un fratello in lacrime che non l’ha mai consolato, senza vendette o altro. Non glielo fa pesare per niente. Non gli fa pesare niente, nemmeno il commiato. Regulus è fatto così. Ha persino la forza, enorme, grande, di decidere il momento esatto in cui porre fine alla propria esistenza. E lo fa con tutto il coraggio di un piccolo omino qualunque, senza grandi gesti. Dice semplicemente: No. E in questo è un grande.


Sirius: Sirius mi ha irritata e lo sai, credo di aver inveito per ore, e te l’ho detto (le randellate allo scroto valgono ancora, è insopportabile! XD)! XDDD Sirius è l’antitesi perfetta di Regulus: con quel sorriso invincibile sulle labbra unito al suo essere così arrogante da pensare che Voldemort deve anche faticare per piegarlo (quando ha la stessa tempra morale del l’argilla bagnata…), lo stile di vita chiassoso, l’incapacità di restar fermo e riflettere, ma terribilmente fragile dentro. Sirius è istintivo dove Regulus riflessivo, teme Voldemort fin dall’inizio, mentre Regulus si accorge di essere uno schiavo solo quand’è tardi, quando si ritrova di fronte all’evidenza. Sirius trova il vero coraggio nel continuare a esistere, Regulus in un pietoso Avada Kedavra. Regulus ama il fratello senza sé e senza ma, senza vergogne (solo, la delusione glielo fa dimenticare), Sirius ama e odia ma l’odio lo sbandiera come un vessillo, mentre l’amore (lacrime, debolezza…. Che orrore!) lo nasconde in un cassetto come quella vecchia foto dei due fratellini. Regulus si sente parte infinitesimale di un qualcosa, Sirius il centro del mondo. Sirius è una stella ma paradossalmente vive di luce riflessa. Quella del fratello, la sua forza, l’amore che ha per entrambi, che riesce a dimostrare per entrambi.


Sono destinati a non comprendersi in eterno, i due fratelli. Eppure a dispetto di tutto, c’è un legame indissolubile, quel legame che va oltre tutto e che non era mai stato cancellato. Solo dimenticato. Tanto forte da immolarsi (inutilmente, sembra quasi…) per l’altro, a vicenda. Come ti dicevo in Chat, hanno un modo diverso anche riguardo a questo, però. Sirius per SALVARLO spaccherebbe anche la sua adorata moto. Regulus per VENDICARSI pone fine alla sua vita. E’ quasi certo che non farebbero il contrario, perché Sirius non riavrebbe indietro Regulus, e Regulus non riuscirebbe a far vivere Sirius col rimorso di essere morto per salvare lui.


E poi c’è Voldemort. Voldemort che più che una persona è un’idea (ce lo dice la freddezza, il calcolo con cui agisce sempre. Sa dove andare a colpire, e lo fa maledettamente bene. Sleale come un vero Slytherin, per ottenere i propri scopi il fine giustifica i mezzi! Compreso il puntare sulla debolezza di Sirius nel momento in cui è stato più forte in assoluto!! *.*) Giuro che ha delle uscite che mi fanno MORIRE. “Muori perché tuo fratello è un debole”, è stata FAN TA STI CA!!!!!). Più che un uomo un’immagine di terrore, la quintessenza della paura e della potenza (al punto di usare la magia e di controllare Sirius totalmente senza bisogno necessariamente della bacchetta). Voldemort vive e prospera grazie alla paura che si prova nel pronunciarne il suo nome. Voldemort non cerca  la sottomissione di Sirius, che non è che un ciottolo sul suo cammino. Voldemort cerca LA sottomissione e basta. Nei due fratelli non vede due Black (cosa vuoi che gliene freghi, potrebbe schiacciarli tra le dita con uno schiocco), vede un sentimento che vuole spezzare. Non ci riesce, perché non lo comprende, ce come fai a distruggere qualcosa di cui non conosci nulla? Ci prova, coi suoi mezzi, a togliere tutto a Sirius, anche la dignità del nome (perché lui non è Sirius, è un Black. Uno della famiglia che lo serve, QUINDI deve servirlo anche lui. Non è un individuo, e non gli è permesso di pensarla diversamente dalla famiglia per questo. O Black o Ragazzo. Proprio umiliante, specie quando uno è così egocentrico come Sirius), ma non capisce la cosa più importante.


L’intera scena dà l’aria di tutto fuorché di uno stupro.
Mi spiego, non che Sirius mi sembri consenziente, ci mancherebbe! XD Solo che è così fredda e distaccata questa cosa, in generale. Che non lo riesci proprio a vedere come stupro… E’ una tortura, né più né meno. Ma di quelle gelide, calcolate, nemmeno fatte con soddisfazione che ti fanno pensare “Toh, almeno il torturatore si diverte”. No, proprio fredda e vuota, ogni gesto misurato, come d’altronde deve essere, è Voldemort non Fenrir che gode nel far del male con le proprie mani. Per Voldemort è una lezione pura e semplice data nel modo più efficace. Si sta distruggendo una persona per niente. Io giustifico più un Fenrir piuttosto che un Voldemort da sto punto di vista. Ma resta figo comunque! XD


Rodolphus, che dà l’aria di una persona che è molto di più di quello che viene dipinto. Dà l’aria di un uomo molto osservatore. Di quelli che stan zitti, ma sotto sotto fan girare le rotelline… Anche se sembra star lì per far la bella statuina. Di Bellatrix che dire? Che è oscena! XD Oscena in maniera perversa, perché lo è volontariamente, Abbiamo assistito a un Sirius vilipeso e umiliato per quasi 60 pagine, a un Regulus costretto a guardare, e la cosa che fa più schifo è Bellatrix che non fa altro che guardare, perché lo fa volontariamente. E approva una cosa che a lungo tutti noi lettori (e i protagonisti) hanno schifato e odiato com’è normale che sia. Se possibile è ancora più schifoso di quanto dovrebbe sembrare in realtà! *.* E’ ti viene proprio da odiarla sta persona, che dà lezioni a destra e a manca, ma lezioni di cosa? Lezioni di fede? Perché la sua è fede, non una cosa dettata da un ragionamento, non puoi insegnare a una persona a CREDERE. Bellatrix probabilmente se ne rende anche conto, ma gode troppo nell’infliggere dolore e dare l’aria di una lezione aiuta a non farla passare troppo per pazza.


Infine, nota su Remus, quanto è antipatico! XDDD
Con quella sua aria da “Leggo nella mente di tutti, capisco tutto, so tutto”. Lui e i suoi piccoli pregiudizi preconfezionati. Parla lui che è un licantropo poi… *.* E’ troppo ambiguo, troppo irritante. Lo manda a farsi sfottere ma va a vedere come sta, dice che si preoccupa ma in realtà non si fida di lui… Ermetico, non si capisce cosa pensi. Ottimo, così deve essere . ma mi fa girare le palle comunque! XD Questo perché so cosa è accaduto al povero Sirius, se non lo sapessi probabilmente mi metterei anche io a fare il terzo grado a vedere una persona comportarsi stranamente! XD Anche se finora Sirius non sembra aver imparato molto. Non pensa e corre più di prima, in una corsa senza fine che lascia indietro pensieri sempre più brutti. E Remus che lo conosce così bene non capisce un cazzo. Che legilimens di prim’ordine…


Lily è un personaggio che mi ha perplessa. Ma non per quello che fa lei quanto per cosa significa per Sirius. E’ geloso, Sirius, al punto da girare una foto coi due puccini insieme. Il punto è geloso di CHI? Perché uno penserebbe “migliore amico=gelosia verso James”. Però quella foto di Lily, che ci si premura di dire che è enorme… Mi dà da riflettere diciamo… Consideriamo anche che è Lily che sceglie la moto (una moto che Sirius “ama”. Poi fa fatica a dire al fratello “io ti voglio bene! ^^ E’ proprio un tipico maschio! XD), che la trova adatta a lui… Penso che con Lily abbia un’empatia profonda. Non deve essere per forza amore, perché penso che l’amore sminuirebbe un po’ questo sentimento che prova per lei. Credo la trovi una persona fantastica e un po’ gli rode che per lei, giustamente, sia più importate james di lui, anche se ha delle premure molto carine.
La adora, le vuole bene. E’ carino! ^^


Che dire, dopo sto tema noioso?
Che è una storia meravigliosa, toccante, una storia che vede trionfare un amore tra due fratelli più forte dell’amore degli amanti, e che non si spezza né si incrina col peggiore degli avvenimenti. Ovvero la morte di uno dei due.
E finchè morte non vi separi.


Sono io che ringrazio te per averla scritta, e spero che abbia tutto l’apprezzamento che merita anche in un sito dove imperano le Harry/Draco e che forse potrebbe non apprezzare una simile accoppiata! Ci tengo a precisare che contro il pairing non ho niente, ma non è proprio la stessa cosa una bella storia anche Angst tra il Serpeverde e il Grifondoro e uno scontro tra veri titani: che paradossalmente non sono Sirius e Voldemort, lì non c'è proprio gara. Sono Sirius e Regulus.


Tanti complimenti e un pat pat sulla testa molto sentito.
Mary

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