Questi personaggi sono splendidi. Intanto la comparsa di Harry aggiunge un ulteriore personalità di estrema credibilità: è l'eroe che non è svincolato dalla sua realtà umana fatta di sentimenti, pensieri, desideri, che si colgono in modo delicato ma nitido. Come dice e comprende bene Draco in quel "come cazzo ti sei ridotto" c'è un personaggio vero, vivo. Ma il capolavoro resta Draco, di cui colpisce la dinamicità, la capacità di evolvere in modo quasi naturale, dalla depressione che porta all'odio al desiderio di colpire e alla messa in moto di una rinnovata capacità vitale che si esplica in poche semplici ovvie splendide mosse. La canzone è nella testa di Draco mentre realizza il suo piano è nella sottile sapienza di chi vede quel retro pensiero rimasto sotto traccia che lentamnete affiora...

E poi il ritmo coinvolgente che segue le note, l'ironia sarcastica di Draco di primissima qualità, le immagini, il suono delle parole...

Ma tu fai la scrittrice di professione per caso?

Risposta dell’autore: No, faccio la ragazza sfaccendata di professione. Va bene uguale?

sembra di vederlo Draco che passa le sue giornata a crogiuolarsi nella sua depressione. Sembra di sentirla che ne offusca i sensi e la volontà e ne ottenebra la mente al punto da rendergli tutto sfocato vano inutile non degno di essere affrontato. E' un ritratto vivido, pieno, vero, reale, credibile. E quando viene riportato alla vita dall'odio che lo assale ti rendi conto che non può che essere che così.
Non c'è una parola di troppo. La semplicità della sua condizione è nelle frasi brevi che rendono più crudo il racconto.
E danno il ritmo tanto della caduta nella spirale depressiva quanto del rapido rifluire delle emozioni alla rilettura della lettera e alla vista di Harry.
Spero che il resto mantenga l'aspettativa suscitata da queste premesse. Complimenti vivissimi.

Ed ottimo l'accoppiamento con la canzone!

Risposta dell’autore: Salve, signor Sconosciuto. Vedo che lei è un esimio critico letterario che si diletta a scrivere commenti quasi fossero recensioni da pubblicare sul Corriere. Mi chiedo se il resto della storia, a lei così ignoto, potrà mai essere all'altezza delle sue più alte aspettative. Dio, l'ansia mi divora ogni secondo. La prego di farmi sapere, una volta conclusa la lettura, se mai potrò conoscerla per esporle i motivi delle pecche stilistiche che senza dubbio troverà nei capitoli successivi. Distinti Saluti

Ciao Reira! Sono la stessa Emera, ma EFP è in manutenzione, quindi il commento (molto lungo, filosofico e poco "commentante", ti avverto) te lo lascio qui...

Dunque. Ammetto che se non avessi letto "On one's knee" e il chiarimento che mi hai mandato nell'email di stamattina non avrei capito affatto questo capitolo. E forse la mia sanità mentale ne avrebbe giovato, perché avrei tratto molto probabilmente una conclusione diversa da questo finale...Ma li ho letti, quindi penso di aver capito dove volevi andare a parare e anche le tue ragioni.

Nonostante il fatto che non è quello che avrei voluto, non riesco a dirti che non hai ragione e nemmeno che in fondo non mi sia sempre aspettata un finale aperto per questa fanfiction. Se mi immedesimo un attimo in te, quale altra conclusione potevi scrivere senza rovinare tutto quello che hai costruito con i capitoli precedenti? Ma lasciamelo dire, dal punto di vista di un lettore è il modo più crudele di concludere una storia, molto più di una fine apertamente drammatica...ti lascia lì a struggerti, impotente, indeciso, mentre nella tua testa la speranza lotta ferocemente per avere il sopravvento sul realismo.

Ti avviso che nella mia ha comunque prevalso la speranza. Sì, perché, in fondo, la situazione è diversa da "On one's knee" (dove effettivamente mi sono arresa al realismo). Qui Harry non ama il suo mondo, non ci vuole stare. E Draco non vuole reintegrarsi nella società: non sa nemmeno lui chi sia, figuriamoci se può indossare qualche veste definitiva per presentarsi agli altri. Non è pronto, non ancora. Draco non ha niente da perdere, Harry nemmeno, perchè qui non è stato caratterizzato come quello che vuole ricostruire la famiglia perduta. Non è ancora sposato e non ha già dei figli, solo uno in arrivo, e non c'è un vero indizio del fatto che Harry lo voglia, se non quelle poche battute scambiate con Draco (che lasciano intravedere indecisione, più che desiderio). E' ovvio che quando nascerà lo amerà, ma per ora non è un sentimento abbastanza forte. E non avrebbe alla fine grandi rimorsi a lasciare Ginny, perché non la ama, nemmeno in quanto portatrice di famiglia, visto che non è quello che Harry vuole. All'inizio non l'ha capito, quando ha scelto Ginny e non Draco due anni prima, ma ora lo sa che quello che ha scelto non vale la sua rinuncia. In questa fanfiction quello che Harry e Draco possono costruire insieme vale molto più della vita che hanno entrambi e ne sono consapevoli tutti e due.

Quindi sì, staranno insieme. Non subito, magari, o non in modo convenzionale, ma non possono separarsi e andare avanti, perché il sentimento tra loro (non lo posso chiamare amore, perché non rende...è qualcosa di diverso, che si espande su un altro piano) è troppo intenso.

E ora passiamo alle note tecniche: ho amato tantissimo, in questo capitolo addirittura più delle altre volte, i tuoi intrecci temporali. Però c'è una cosa che mi lascia un po' perplessa: perché hai scelto di ambientare la visita medica di Ginny il giorno successivo? Mi sarei aspettata di più una contemporaneità rispetto al dialogo tra Draco e Harry...

La prima parte del capitolo la sento leggermente più debole rispetto ai tuoi standard. Non ci riconosco pienamente i classici segni distintivi che amo del tuo stile di scrittura. Ma la seconda parte (dalla frase "Di Draco non si può certo dire che sia un tipo istintivo" alla fine) è un capolavoro, un climax ascendente che culmina con il "dialogo" tra Harry e Draco, ma raggiunge veramente il massimo con le ultime 4 righe, che mi hanno fatto impazzire. Sono bellissime, indipendentemente dal fatto che piaccia o no la conclusione.

Il commento generale su tutta la fanfiction te l'ho praticamente già lasciato, disperso nelle varie recensioni, visto che sono arrivata tardi a leggere la tua storia. Sono stata fortunata, ho penato solo per gli aggiornamenti degli ultimi due capitoli ;)

Comunque ti dico che il mio capitolo preferito in assoluto è "First day of my life", la parte III. Subito dopo, quasi a pari merito, viene "Desert Song No 2".

Hai un talento incredibile, Reira. Te l'ho già detto, ma voglio ripeterlo: grazie per quello che mi regali. Grazie per le emozioni che mi attraversano quando leggo e rileggo "Maybe tomorrow". Non è un'esagerazione, credimi. Ho la convinzione granitica che tutto ciò che smuove qualcosa di veramente profondo nelle pieghe dell'anima sia degno di essere chiamato Arte. E senza di essa ad allietargli la vita l'uomo sarebbe davvero ben misera cosa.

A presto con il tuo prossimo lavoro!

Laura

Risposta dell’autore: Questa risposta entra probabilmente nell'olimpo delle risposte più ritardatarie dell'universo. Mi dispiace, ho avuto moltissimo da fare in questo periodo e il tuo commento meritava una risposta meditata. Dunque, sono contenta che tu abbia compreso le mie ragioni in quanto scrittrice per concludere la fanfiction in questo modo. Onestamente non ho mai pensato che potesse avere un finale diverso, una delle cose di cui ero più sicura, sin dall'inizio, era che l'intreccio tra Draco, Harry, Ginny e un figlio non poteva risolversi in un'unica soluzione. Mi rendo conto che forse un finale apertamente tragico sarebbe stato più facile da accettare, mettendosi nei panni di un lettore, ma perchè togliere a Harry e Draco la possibilità di rimanere insieme? Dopotutto ci sono lettori che, come te, pensano che loro abbiano comunque una possibilità. Senza dubbio la tua analisi della situazione è lucida e la continuazione credibile: è vero, Harry non ama la sua vita, che ha il sapore di finto e monotono, nè vuole una famiglia solo perchè è quello che vogliono tutti quelli intorno a lui, e soprattutto adesso è consapevole di aver commesso un grave errore due anni prima, rifiutando Draco. Io penso che sia questo, più di ogni altra cosa, a far pendere la bilancia dalla parte di una loro possibile relazione. Sono contenta di sentire che tu abbia speranza per il loro futuro, sei un'eccezione. Tutti quelli di cui ho letto finora (pochi) sono piuttosto negativi a causa del pargolo che si è messo di mezzo e dello spiccato senso del dovere di Harry. Beninteso, questa risposta non dovrebbe lasciar intendere da che parte vada la mia opinione riguardo al loro futuro. Ah, gli intrecci temporali. Mi piace tanto saltare da un tempo all'altro. La visita di Ginny è il giorno successivo perchè dovrebbe rendere l'idea del tempo trascorso. Mi spiego meglio: il 6 aprile Harry e Draco si sono visti, ma la storia non racconta cosa faranno il 7. Eppure i lettori sanno che il tempo continua a scorrere implacabile, non si ferma solo perchè non sappiamo cosa faranno loro due, quindi Ginny farà la sua visita medica e otterrà il suo responso, qualunque cosa abbiano deciso Harry e Draco. Mi trovi d'accordo sul fatto che la seconda parte è meglio della prima. Il motivo principale è che io amo moltissimo scrivere dal punto di vista di Draco e mi riesce anche notevolmente più facile, i suoi sentimenti li sento molto più vicini. E poi, questo fatto lo trovo incredibile, abbiamo gli stessi identici gusti! Anche il mio capitolo preferito è "First day of my life", la parte III. Beh, lo ribadisco, saresti un'ottima beta. :) Grazie a te per i commenti che mi scrivi, per me non c'è soddisfazione maggiore di una lettrice che legga con attenzione e si lasci coinvolgere dalle mie parole. Quando poi è anche in grado di fornire un giusto di numero di complimenti e critiche allora giungo al nirvana. ;) Mi sento estremamente lusingata dal fatto che consideri la mia semplice fanfiction Arte a tutti gli effetti, e spero onestamente di poter continuare a scrivere e a provocare emozioni nelle persone, per quanto mi è possibile. Grazie ancora infinitamente e spero di rivederti con il mio prossimo lavoro! P.S. Risponderò anche alla mail al più presto ;)

Ti odio per il finale aperto (che mi lascia sempre con l'amaro in bocca), ti amo per tutto il resto. Non ci sono parole per esprimere pienamente lo stupore, la meraviglia, l'angoscia ma anche il sollievo che questa storia ha di volta in volta suscitato in me. Sicuramente, una delle mie preferite, senza riserva alcuna. Vorrei solo avere più tempo per poterla rileggere ancora, e far sì che questo commento finale sia un po' più corposo, un po' più significativo. Ma siccome so di non aver tempo ne per rileggere ne per commentare più largamente, spero che ti accontenterai di queste mie parole di affetto e riconoscenza, anche se ti meriteresti di più ^___^

Aspetto con trepidazione la tua prossima opera. Grazie infinitamente per questa.

Risposta dell’autore: Certamente mi accontento, anzi sono quanto mai grata per queste tue parole. So che il finale aperto può non piacere a molti. Personalmente, se sento che la vicenda non può finire altrimenti, non mi dispiace il finale aperto, anche quando mi ritrovo nei panni di lettrice. C'è da dire che in una fanfiction è quasi d'obbligo che i suoi protagonisti finiscano felicemente insieme, o almeno insieme, se non felicemente, quindi, in questo senso, è un po' inusuale. Ad ogni modo, grazie mille per le tue parole. Leggerò volentieri un tuo commento se deciderai di rileggere. :) Alla prossima.

Cavolo, Harry che fa un pompino all'ego di Malfoy è una cosa...

 (scusa questi secondi commenti incoerenti, ma sento il bisogno di metterle nero su bianco, alcune cose!)

Risposta dell’autore:

Prego, prego, sono qui a leggere ogni pensiero incoerente generato dalla mia fanfiction ;)