ciao e buone feste :)

pura e leggiadra poeia. lo sboccio di un amore e il suo concretizzarsi.

ahah sai io invece sono corsa a leggere le tue note finali, prima di avventurarmi sul capitolo e dissentisco un po. non mi aspettavo nessuna scena scabrosa. l'avrei trovata fuori luogo, dopo tanto travagliato nel descrivere così forti sentimenti in contrasto.

il modo di Draco di conquistare la "preda" si concludeva con l'atto sessuale e poi il disinteressamento. qui Ivy è stata brava nel sottolineare questo nuovo aspetto nel comportamento di Draco dove, per Harry, è disposto a rivedere alcune "funzioni primarie". come appunto scoprire che un bacio è il centro del mondo. che toccare è scoprire e lasciarsi scoprire non necessariamente un atto lussurioso. che affidarsi alla persona amata è totalitario non un atto egoistico. che accettare l'aiuto destabilizza ma dona equilibrio in un giorno di tempesta. che erotismo non è sinonimo di nudo ma di atteggiamenti sottilmente provocatori fatti molto spesso ingenuamente, mascherati da gesti quotidiani.

ho davvero amato questa storia perchè è nuova sotto vari aspetti. è centrata sul sentire più che il vedere. sul percepire su di se l'evoluzione del cambiamento. quasi che i passaggi si critallizzino concreti al centro del cuore.

Draco è rimasto lui fino alla fine. sospeso nel limbo del dubbio e incerto nella scelta da prendere. però ha capito che nelle braccia di Harry nulla conta se non la scoperta che il Bacio è ricambiato. senza sotterfugi, senza inganni, senza ulteriori veli.

davvero meraviglioso il passaggio delle mani su Draco. dove la sua corazza di intoccabile crolla, sempre e comunque, davanti all'irrequietezza di Harry.  Harry che tocca non per toccare ma per necessità di "sentire" gli oggetti in modo concreto. è tipico di chi si muove al buio. ( mai provato? quando ti alzi e non accendi la luce ti muovi a tentoni per non sbattere contro oggetti dimenticati. quando annaspi sul comodino cercando un oggetto tastando fino a quando non lo trovi. ) Harry ha vissuto in un sottoscala, spesso al buio e senza le lenti per poter vedere. quindi ha trasferito al senso del tatto tutto il suo "VEDERE". è come fare la radiografia agli oggetti. altro punto in contrasto con il mondo di Draco. dove gli occhi hanno la loro importanza per Harry conta la solidità delle intenzioni.

quanto coraggio e determinazione ( certo edulcorato dalla pozione ) nel valicare l'invalicabile e tuffarsi aggrappandosi disperato ad Harry donandosi fragile e "nudo" al "tatto" del bacio. ha trasferito tutto il suo gracile essere sulle labbra dell'amato per scoprirsi ricambiato. ( avrei riportato per iscritto gli ultimi due trafiletti della storia )

p.s. io non credo che Pansy volesse creare una spece di filtro d'amore ma piuttosto una maledizione. il veritaserum è una forma leggera e valicabile ( per i più abili ) dell'imperius, dove chi beve la mistura è costretto a dire la verità. Pansy ha fatto in modo di essere l'innominabile, ha dato potere al suo nome e costretto Draco a non dimenticarselo, appunto, perchè non poteva pronunciarlo. un po come il terrore che nasce nella gente al pronunciare il nome Voldemort. vuole dimostrargli che è superiore, l'unica a cui si deve piegare. ( spero di aver reso l'idea perchè in testa era tutto fattibile ma poi quando scrivo spesso non riesco a spiegarmi )

mi spiace che sia finita, ho idea che il seguito non sia all'altezza di questa. ho idea che spesso Draco abbia delle ricadute verso le sue scelte. ho idea che la pazienza di Harry venga messa a dura prova. che solo alla morte del cattivone finalmente tutto possa essere chiarito e compreso. che gli amici diventino un enorme ostacolo per il loro amore, family compresa. che tra alti e bassi facciano davvero fatica ad amarsi.

comunque se vorrai tradurle, sapientemente come sai fare, io sarò qui a leggerle ed eventualmente a commentarle. intanto aspetto con trepidazione la tua nuova opera.

brava  brava  brava e brave dovrei aggiungere. anche un enorme GRAZIE è doveroso

un abbraccio kiss kiss                                                  ( p.s. se avrò altro da aggiungere mi sento autorizzata ad aggiungere ... ahahah ciao )

Risposta dell’autore:

Grazie, raffy e buone feste anche a te!

Ma davvero sei andata prima a leggerti le mie note? Ma così ti sei spoilerata tutto. O almeno un paio di cosucce fondamentali. :D

La mancanza della lemon non pregiudica, almeno secondo me, la bellezza della storia però, come scritto anche nelle note finali, ammetto di averla desiderata, dopo tanto penare. Insomma non avrei trovato fuori luogo una scena più intima (niente di eccessivo, eh) su quel divano di un’immaginaria sala comune Serpeverde in disuso. Tutto qui. Poi è evidente che i punti di forza della storia, come anche tu sottolinei, siano ben altri. L'evoluzione interiore dei personaggi, e di Draco in particolare. Un'indagine sulla complessità della sua natura, sulla difficoltà di vivere e crescere in un mondo intessuto di violenza, dove gli adulti quasi non esistono (Silente, Piton, Sirus, Vector, tutte figure marginali ed evanescenti), e se esistono (i genitori di Draco, Gazza) ti fanno del male. Ecco perché Draco alla fine impara ad amare ma non riesce ad affrancarsi dalla sua condizione, non completamente. E lo dice chiaramente al termine del capitolo: lui è il Mangiamorte che sarà presto al servizio del Signore Oscuro. L'intervento di Harry, insomma, ha soltanto rimandato il suo destino.

In ogni caso una fine diversa non sarebbe stata comunque possibile, per una motivazione pratica stavolta, e cioè perché il resto era già stato scritto dall'autrice. :)

I sensi in questa storia sono sempre stati importanti, specialmente il tatto. Le mani hanno fatto da protagoniste in più di un passaggio, ma soprattutto in questo capitolo e ovviamente nel 13, a parti invertite. Prima Draco che le usa su Harry salvandolo dalla maledizione, e poi Harry che le usa su Draco per alleviare le sue sofferenze, ma anche per esplorarlo, conoscerlo, e finalmente comprenderlo. E, hai ragione, questo Harry così tattile è molto bello, e perfettamente in linea con il personaggio e le sue esperienze passate (ho provato anch'io a muovermi al buio, altroché, anzi confesso di farlo spesso :D).

Tornando a Pansy, hai reso benissimo l'idea. Nelle mie risposte, però, non intendevo sostenere che quello che Pansy crea e aggiunge al Veritaserum sia un filtro d'amore, ma solo che nella composizione può effettivamente ricordarne uno. E la tua interpretazione che in qualche misura istituisce un parallelo fra lei e Voldemort mi piace un sacco. :)

No, il seguito purtroppo non è all'altezza. Il seguito del seguito invece non è affatto male. Mah, vedremo... intanto ho almeno deciso di scrivere a Ivy nei prossimi giorni, parlare con lei e verificare se concorda su un'eventuale traduzione. Cosa tutt'altro che scontata...

Ma GRAZIE a te! Sempre presente con commenti ricchissimi di spunti e precisazioni interessanti. E aggiungi pure quanto vuoi. :D

Baci

 

Non ci riesco, scusami... anche se l'ho già letto almeno tre volte :')

Dirò solo che Draco con Harry (finalmente!!!) e Draco imbottito di veritaserum, suonano MOLTO bene insieme.

Aspetto con ansia l'ultimo (lo so, sono cattivissima, ma tanto hai già le tue follower che sono più buone di me). Bacio

Risposta dell’autore:

Ma a me basta sapere che l'hai letto tre volte. :D Monsi, lo sai che non devi preoccuparti affatto.

Decisamente "Draco con Harry (finalmente!!!) e Draco imbottito di veritaserum, suonano MOLTO bene insieme". Non potrei essere più d'accordo di così. :D

L'ultimo arriverà domani sera (sempre sul tardi) o al massimo il 26. E non sei per niente cattiva, e io includo anche te fra le mie follower. :)

Bacio e tanti auguri di buone feste! 

ciao

il passaggio della Strega Gobba appare dal terzo libro quando Harry viene in possesso della mappa dei malandrini attraverso i gemelli

la stanza delle necessità viene menzionata ( pur non sapendone l'ubicazione e il reale utilizzo ) anche da Silente non ricordo quando. in pratica spiega ad Harry che Hogwarts è in grado di dare ai suoi abitanti quello di cui hanno improvvisamente bisogno lui, il preside, cercava urgentemente un vaso da notte e il castello lo ha fornito. se non ricordo male spiega anche che tutto ciò che si è perso non viene perduto e che improvvisamente viene restituito ( questa cosa la spiega anche Luna alla fine del quinto libro )

l'utilizzo della stanza con questo nome si ha con Neville ed è lui che "la trova" e capisce come richiamarla, lo spiega nel quinto libro. in precedenza è stato Riddle a fruttarne le potenzialità ma si scopre solo alla fine del settimo libro, benchè Harry noti uno strano oggetto tra le cose dimenticate dove posa il libro di pozioni di Piton.

la stanza delle necessità sembra essere il ripostiglio di Gazza dove riporre oggetti rinvenuti tra le mura del castello, difatti è li che metterà l'armadio svanitore difettoso, menzionato sia nel secondo libro ( nel quale Harry e Ron mettono Tiger e Goyle dopo averli fatti addormentare ) che nel quinto ( quando Drarco cerca Piton che è rinchiuso con Harry per le lezioni di Occlumanzia, dove poi Harry osserva i pensieri del professore nel pensatoio ). insomma pur non sapendo è stata sempre presente :)

per quanto riguarda  Pansy ho pensato che fosse normale l'anormalità vissuta dai figli dei mangiamorte, che un po a tutti è toccata la stessa sorte, quindi non si spiega il rifiuto di Draco e quella barriera che si è costruito. lo so che spruzza tragedia da ogni dove ma se un ambiente è marcio lo è marcio in tutto.

per il silenzio durante l'assalto a Draco ( fa male dargli il nome esatto ) è l'omertà che vige, o per lo meno che è vissuta, dietro a questi atti infami. il fatto di averlo sottolineato esaspera solo il gesto in se. dove tutti sanno ma non fanno nulla per cambiare, un monito al piccolo Draco per adeguarsi perchè è questo che ci si aspetta da lui. lo sgomento, oltre al ritmico cozzare della testa, è l'odore di sangue che d'ora in poi assocerà alla mascherà del mangiamorte, quell'odore che sente su di se mentre quella bestia alle spalle lo abusa.

non so spero di aver chiarito dei dubbi e di non averne creati degli altri :)

un abbraccio kiss kiss

 

 

Risposta dell’autore:

Ciao raffy, e grazie delle precisazioni, davvero utili. La lettura dei primi cinque libri per me risale a un sacco di tempo fa, e ho dimenticato tantissimi dettagli che fatico a rimettere insieme. Ho riletto di recente (più o meno un anno fa, o forse di più) solo gli ultimi due libri. E temo che la mia idea di determinate cose sia ormai completamente influenzata dalle numerose ff (quelle no, non ho smesso di leggerle, non negli ultimi due anni perlomeno :D), che spesso magari sono belle ma per niente accurate.

Hai chiarito perfettamente, nessun nuovo dubbio. :) Poi non so se l'autrice avesse in mente o meno il passaggio verso Mielandia quando cita la Strega Gobba. Ma probabilmente non sapeva della Stanza delle Necessità, se compare ufficialmente nel quinto libro, però potrebbe essere stata influenzata dall'affermazione di Silente, magari antecedente appunto al quinto libro.

Sicuramente l'anormalità è stata la regola nella vita dei figli dei Mangiamorte ma, nonostante questo, ho l'impressione che a immaginare quello Pansy non ci arrivi. Nel capitolo 9 ripete a se stessa più di una volta che non si spiega l'infelicità di fondo di Draco. Dà proprio l'idea di non sospettare affatto, forse un po' ingenuamente, gli abusi subiti da Draco. Anche se indubbiamente è difficile stabilirlo con certezza.

Sul silenzio che circonda la violenza inflitta a Draco, hai pienamente ragione. Sembra sul serio quasi un modo per impartirgli una lezione, per insegnargli a indossare la maschera che in pubblico dovrà imparare a portare sempre.

Grazie di nuovo per questo secondo commento, molto gradito, e tanti tanti auguri di buone feste! 

Rieccomi. Il giorno dopo, con un po' di lucidità in più. Mi ero dimenticata un sacco di cose! 

Prima di tutto il pelo pubico (!) e l'ultimo respiro di un rospo. Fantastico, sembra uscito da un vero libro di pozioni! E il fatto che Draco non possa accusare Pansy, molto astuto, ma soltanto finché è attivo il veritaserum, giusto? 

Quanto potrà durare? Spero abbastanza perche Draco dica a Harry cosa prova per lui *_* e già so che non sarà una scenetta sdolcinata! Forse Draco lo dirà con la stessa freddezza con chi ha ammesso di voler diventare un Mangiamorte.

Cosa che mi ha ferita,ma non stupita. Draco vuole il potere e sa che per prendere in mano la situazione deve agire dall'interno: diventare Mangiamorte e scalare pian piano verso l'alto. Lui non vuole servire Voldemort vuole sconfiggerlo e prendere il suo potere per fare le cose a modo suo e - cosa che ho spesso pensato di Draco - grande Ivy... Vuole la rivoluzone, come quelle ragazze di serpeverde. Evvai Draco!  

*Corre alla finestra del suo appartamento parigino, la spalanca e grida a pieni polmoni : Révolution!*

Una cosa che mi ha un po' scioccata, sebbene molto significativa e indispensabile, è la descrizione della stupro. Trerrificante, e lì ti viene voglia di prendere quel mangiame**a e sbattere la sua di testa sulla ringhiera finchè non ci rimane più niente!...Humm... u_u dicevamo?

Mentre l'accenno all'incesto mi ha piacevolmente sorpresa. Riesco benissimo a immaginarmi un Draco adulto che come unica donna ama sua madre, una bellissima e ancora giovane Narcissa che sembra più sua sorella che la sua genitrice.

Inquietante il mondo di Draco, ma ci sta tutto. 

E poi ecco, quando lo picchiano sei lì che vorresti proprio raccoglierlo e abbracciarlo... 

E arriva Harry *_*  Tempismo perfetto!

Adesso che è arrivato l'eroe, iniziamo la rivoluzione! 

Grazie ancora per il tuo lavoro impeccabile di traduzione e, sai? mi dispiace che è finita! Ma tanto ne hai un'altra in programma no?

Sweeeeets!

D. 

 

 

 

Risposta dell’autore:

Sì, che tocco di classe il pelo pubico con l'ultimo respiro esalato dal rospo cornuto morente. :D Ivy, oltre che per gli angoli oscuri e segreti del castello, sembra avere una gran passione per presunti ingredienti da pozioni. Non so se ci hai fatto caso, ma anche in altri capitoli ne inventa e ne mischia un bel po'. Stesso discorso per gli incantesimi strani e assurdi. È come se le piacesse immaginare che lì può succedere di tutto, e puoi combinare di tutto, anche le cose più pazzesche e inverosimili. Una magia sconfinata, insomma, con molte meno regole di quella descritta dalla Row.

Sai che non ho idea se, una volta passato l'effetto del siero, Draco sarà in grado o meno di accusare Pansy. Non scordiamoci il pelo pubico. xD Temo che la variante servisse a impedirglielo per sempre. Il normale effetto del Veritaserum invece durerà ancora, d'altra parte ne ha ingerito tantissimo, a discapito delle classiche tre gocce.

Infatti non stupisce che Draco continui a credere di voler diventare un Mangiamorte. Non fa che ribadire le sue idee lungo tutta la storia. E ne è profondamente convinto. Quello che stupisce è come faccia a esserlo dopo tutto quello che ha dovuto subire. E hai ragione, quando scrivi che la menzione dello stupro era importante e indispensabile. Non può non turbare, ma senza di quella mancherebbe la vera dimensione di questo Draco.

A me non aveva stupito nemmeno la velata insinuazione sull'incesto. L'avevo trovata vagamente sottintesa anche nel capitolo 9, emana un po' da tutto il modo di fare di Narcissa, almeno secondo me. Anche se credo sia soltanto qualcosa di "platonico" che non va oltre gelosia e possessività.

E sono d'accordissimo con te, quando scrivi che l'inquietante mondo di Draco ci sta tutto.

Evvai con l'eroe e la rivoluzione (sessuale, ovviamente xD, di quella politica possiamo anche fregarcene con loro due rinchiusi nella stessa stanza, e uno dei due sotto Veritaserum xD)! 

Dispiace tanto anche a me che sia finita (a proposito, credo che posterò il finale tra il 24 e il 25, mi piace l'idea di chiudere sotto Natale :D). Anche se sto considerando la possibilità di fare i due seguiti, per quanto con poca convinzione. Vedremo...

Però, hai ragione, prima ce ne sarà un'altra, che, salvo imprevisti, partirà fra pochissimo. Ed è molto diversa (Harry-centrica, stavolta, mi era mancato troppo, nonostante la meraviglia di questo Draco), perché ho sempre bisogno di variare. Ma spero ti piacerà comunque, se troverai il tempo e la voglia di leggerla.

Un bacione e grazie davvero per i commenti! Mi sono piaciuti un sacco. :) 

 

 

 

Ecco, vedi, altro capitolo che per me alla prima lettura sembrava dilatarsi e non finire mai, tirandosi dietro metri e metri di angst, oh my god... Be', é il penultimo, che m'aspettavo...

Ora, sospettavamo tutti cosa avrebbe fatto Pansy, e che per Draco Mento Sempre Malfoy sarebbe stato un disastro, ma é semplicemente stupefacente quanta accuratezza ha avuto in ogni minima mossa, come abbia manipolato qualsiasi oggetto in modo che Draco arrivasse addirittura quasi a respirare il Veritaserum. Io avevo paura che l'avrebbe lasciato a confessarsi davanti a tutta la scuola, e invece Silente. Che colpo di genio. Agli occhi di Lucius questo é un tradimento molto più grave. E' stata straordinaria, in modo terribile, ma straordinaria nondimeno.

Non sono sicura che Pansy rivoglia indietro Draco, neanche inconsciamente. Credo che il suo sia un altro forte desiderio di rivalsa, il pensiero di averlo in ginocchio alla sua mercé, dipendente da lei, col potere di decidere cosa fare di lui. Insomma, quello di Pansy non mi sembrava un sentimento abbastanza forte da resistere anche dopo il colpo. In fondo se lo immagina morto. Ma forse sbaglio io. XD

Hai visto come Draco, pensando a Harry sotto la doccia, sia decisamente più onesto con sé stesso anche nei gesti? :) E quando si parla ancora dei suoi ideali si capisce come la sua vena di crudeltà non sia semplicemente fine a sé stessa, al contrario della maggior parte dei Mangiamorte, e come il suo senso dell'onore lo porti a rigettare e aborrire le violenze (!) ingiustificate (secondo la sua visione).

Riguardo al fatto che Pansy si trova davanti l'ufficio quando Vector indirizza Draco proprio lì, io credo che nella busta potrebbero esserci le ultime formalità della dimissione di Pansy. Vero che é più probabile che di certe cose se ne occupi Piton, e se non ricordo male lei non faceva Aritmanzia, ma forse Pansy ne ha approfittato secondo l'orario di Draco. Bo', supposizioni. :D

Ora dubbio linguistico: quel protegées, non dovrebbe essere scritto senza la e non accentata, visto che si riferisce a un gruppo eterogeneo ma i cui membri sono tutti maschi? L'ho anche controllato nella storia originale e nel dizionario ed effettivamente entrambe le opzioni sono possibili. A quanto ne so i francesismi mantengono genere e numero, ma questa parola fa eccezione.

Sono stata quasi male arrivata allo stupro. Soprattutto allo sbattere della testa. E i sentimenti confusi e spaventosi. E il silenzio al di là della porta, che parla per sé. Fammi piangere sulla tua spalla...

Silente io lo rinnego, davvero. L'ha lasciato andare dopo aver confessato? Lo sa che sicuramente verà punito. Non dirmi che non lo sa che Lucius vuole fare una visitina. E meno male che dovrebbe essere dato aiuto a chi lo cerca... Sì, ok, la stanza sopra il dormitorio: applause please. Vabbe' che Draco non si sarebbe fidato neanche se l'avessero messo nell'equivalente magico del programma testimoni. Però é anche vero che forse esporsi troppo per Silente sarebbe un rischio. Spiegamelo tu, ti prego, io sono frustrata. XD

Visto che prima do sempre un'occhiata a commenti e risposte, ti dico che il passaggio per Mielandia dalla statua della Strega Orba compare già nel terzo libro, la Stanza delle Necessità invece nel quinto, e sono quasi altrettanto sicura che prima non se ne parli nemmeno, penso proprio che altrimenti Ivy l'avrebbe almeno menzionata, col suo debole per i passaggi segreti e i misteri del castello.

Vai, Harry, mostraci ancora quanto puoi essere splendido. ♥ Draco, lasciati andare una buona volta. Fatelo accadere e basta. *sigh*

Be', come dire... CI SIAMO QUASI! *musica epica e rullo di tamburi* 

Risposta dell’autore:

Metri di angs, è vero, anzi chilometri in alcuni punti, ma almeno alla fine spunta Harry. :) Che, per quanto mi riguarda, quando ho letto la storia per la prima volta, e vista la tragedia greca in atto, è stato più di quanto mi aspettassi.

Io invece ero stata dell'idea di raffy, dal momento in cui trova e ruba la bottiglia di Veritaserum, cioè convinta che l'avrebbe fatto confessare davanti a suo padre o addirittura Voldemort, e sarebbe stato molto peggio. Per fortuna non arriva a tanto, ma preferisce Silente. Ed era stato anche questo a convincermi che sotto sotto, e nonostante tutto, provasse ancora qualcosina per lui. Insomma passa le ore a immaginarlo morire, però non è quello che vuole, neppure dopo averlo privato di tutto e fatto soffrire un bel po', altrimenti non sarebbe stata lì a sognarlo anche ai suoi piedi, in cerca di aiuto. Poi ovviamente è solo una mia interpretazione. E la tua è altrettanto valida e condivisibile.

Quando è solo (o quando Harry è incosciente :D) comunque credo che Draco nei gesti, come nei pensieri, abbia preso a essere onesto già da un bel po' pezzo. Non so davvero se il Veritaserum agisca anche sui comportamenti. Viene mai specificata una cosa del genere?

Su Vector abbiamo formulato le stesse identiche ipotesi. Sono sicura che ci sia di mezzo Pansy, e che abbia trovato un modo per lasciare a Vector l'incombenza di quella busta, supponendo che l'avrebbe mollata a Draco al momento giusto. Ed è molto probabile che siano le ultime formalità prima di lasciare la scuola.

Ma che precisione, andare a riscontrare protégées. Bravissima. Allora... io mi sono limitata a ripristinare gli accenti che in originale non c'erano, ma non mi sono assolutamente posta il problema del maschile o femminile (il mio francese è parecchio arrugginito), ma il tuo ragionamento fila alla perfezione, però se hai trovato che questa parola rappresenta un'eccezione lo lasciamo così. :D

Quello è il momento peggiore, anche se un pochino Ivy ci aveva preparate (non che si possa mai essere preparati a leggere di una cosa del genere), facendolo intendere più volte nei capitoli precedenti. Ma due punti della sua descrizione (breve per fortuna) ti si imprimono inevitabilmente in testa. Il primo è senz'altro la testa che sbatte e il secondo credo siano i gemiti strozzati a ogni spinta. Ma poi, ripensandoci, c'è anche il silenzio oltre la terrazza e la porta chiusa alle spalle di Draco. E tutto ciò che questo comporta, ossia il coinvolgimento dei suoi genitori e il non rinnegarli di Draco (sua madre specialmente) per quanto dentro di sé sia ormai perfettamente cosciente di quanto è avvenuto.

Silente avrebbe dovuto fare molto di più, non si discute. In questa storia il suo personaggio è strano. Molto sfumato, quasi evanescente, e si fa fatica a capirlo. Ho idea che Ivy volesse renderne in particolare l'ambiguità, un tratto di Silente che è presente anche nei libri della Rowling. Diciamo che se dovessi contestare due dei personaggi di Ivy, questi sarebbero appunto Silente e poi Hermione. Gli unici che a volte ho trovato OOC, anche se non di molto (e poi magari è dipeso dalla mie convinzioni sui vari personaggi).

Grazie per le precisazioni sui libri, non ricordavo un tubo. xD

Sì, ci siamo quasi. Di nuovo uno splendido commento il tuo, e ti ringrazio. Un bacione e al prossimo!