"Da quanto ne so, il Blue Diamond era uno degli alberghi più lussuosi di tutta Londra già dai primi del 1900. Veniva usato da gente rilevante come membri della politica, stelle del cinema, squadre sportive... pensa che queste due sale al piano terra, prima che Beef le trasformasse in locali - per così dire - a luci rosse, erano usate per congressi, o interviste. Era molto popolare."

“Malfoy, c'è qualcosa che non va?”
“Va tutto come deve andare.”


Nulla è più sfibrante di un ruolo malaccetto, specialmente se si è costretti ad abbracciarlo.
A volte la maschera rischia di sopprimere l'effettiva volontà dell'essere, e Draco Malfoy lo scoprirà sulla propria pelle.

Il giorno del suo diciassettesimo compleanno Blaise si sveglia in preda ad uno strano malessere. Perché? E cos'è quello strano bisogno che lo ossessiona e lo fa comportare in modo tanto bizzarro?

Questa Draco/Harry, scritta molto prima dell'uscita del sesto libro, non ha alcuna pretesa se non quella di divertire e, col passare dei capitoli, di farvi affezionare alla mia interpretazione dei personaggi. Harry è un po' frignone e Draco perfezionato per renderlo irresistibile. Che altro dire... Buona lettura. Spero che vi piaccia.

E se Tom Riddle non fosse mai divenuto Lord Voldemort? La conseguenza più diretta sarebbe la sopravvivenza dei coniugi Potter. Per James e Lily non c'è nulla di più bello che vedere il loro Harry crescere e intraprendere la sua strada verso la felicità. Ma se quella strada portasse il loro bambino tra le braccia del figlio di un biondissimo nobile a loro ben noto per vecchi trascorsi scolastici?

Harry si occupa di cooperazione magica internazionale ed ha bisogno di un accompagnatore per un convegno... niente di sdolcinato, anzi, una buona scusa per scrivere un numero impressionante di Lemon, una dietro l'altra!!!