Biografia. Okay, posso farcela. Dovevo riempirlo prima o poi questo spazio.

Partiamo dall'inizio che, come disse qualcuno, è sempre la cosa migliore. Quando penso ad Harry Potter, i libri e i film, non riesco a reprimere il sorriso scemo che mi compare sulla faccia perché si ricollega ad alcuni dei più bei ricordi che ho. Avevo otto anni quando, insieme a mio fratello più piccolo, entrai per la prima volta in un cinema. Correva l'anno 2001 e indovinate un po' qual'era il film? Ci volle poco per farmi innamorare di Hogwarts, e di tutto quel meraviglioso universo creato dalla Rowling. Sono entrata nel mondo delle fanfiction molto più tardi, mio malgrado, scoprendo di essermi persa la parte migliore di essere una fan di questa saga: le slash Drarry. 

Ne avevo sentito parlare tanto, e nonostante nessuno mi invogliasse a leggerle in una giornata piovosa di Settembre mi decisi finalmente a leggerne una per la prima volta. Il titolo è "Underwater light" di Maya. Ne rimasi così colpita, ricordo ancora come non riuscivo a pensare ad altro quando uscivo. Non vedevo l'ora di tornare a casa per continuare a leggere. E come, finalmente, veniva descritto il Draco che volevo io. Tutte le cose che avrei tanto voluto leggere nei libri erano lì pronte per essere assaporate. Fu in quel momento che capì che non avrei più smesso di cercare nuove storie, che mi ero appena persa in un mondo che pochi riuscivano ad apprezzare davvero. Ed è qui che arriviamo alla mia seconda Drarry, "Secrets" di Voradbiza. Fu grazie a questa Fanfiction che scoprì Nocturn Alley. Non riesco, tutt'oggi, a trovare le parole per dire come mi sento quando la leggo. Cerco nella mia testa gli aggettivi giusti, ne trovo tanti eppure non sembrano abbastanza. Delicata, appagante, romantica, avventurosa, esaudiente, sconvolgente. Credo che tutti dovrebbero conoscerla, può considerarsi la Bibbia Drarry? Probabile. Ci sono alcune canzoni che ricollego al periodo in cui la lessi e ormai so che se mi capita di riascoltarle in radio andrà a finire in un solo modo, passerò la notte in bianco per la millesima volta in modo da leggerne il più possibile. E non stancarmi mai di quanto questo finale "alternativo" mi piaccia più di quello vero (Sorry Jo'!).

Scrivere per me è come viaggiare solo senza la seccatura dei bagagli. 
 

Casa di Hogwarts: Slytherin