Harry si strugge nell'attesa di avere piccoli segnali dell'attività di Voldemort, ma quest'ultimo pare essere svanito nel nulla. Allora elabora un piano: cercherà di carpire informazioni dalla persona più vicina al suo nemico, Snape.
"Dopo aver varcato per la settima volta le porte di Hogwarts, nel cicaleccio che lo circondava, Harry guardò passivamente la cerimonia dello Smistamento e fece finta di ascoltare la canzone del Cappello Parlante. Il banchetto apparve, e mai come allora si era chiesto cosa ci fosse di più inutile che gozzovigliare beatamente, quando il mondo sarebbe potuto ripiombare nel caos da un momento all’altro per colpa di Voldemort."

Harry ha un piccolo problema peloso, ma l'odore di Draco calma la bestia feroce. Draco sarà in grado di salvarlo quando il mondo inizierà a crollargli addosso? Bolle, pompini, misteri… e qualcosa di marcio in quel di Grimmauld. Sì, sì, è una micio!Harry fic. So cosa state pensando, ma se ne stava lì e dovevo smettere di pensarci. Datele una possibilità.

Non ripostate la storia su altri siti.

La storia di un padre scomparso, di un eroe tramutato in fantasma, di un'amicizia forse perduta e di un amore affogato nel tempo.
Ronald Weasley è il Sergente al Dipartimento Auror, una notte viene chiamato al Malfoy Manor: Draco Malfoy il capostipite di una casata chiusa in se stessa che vive in un tempo che non è quello ventesimo è scomparso, forse rapito; sotto una pioggia incessante che come il tempo non vuole smettere di scorrere Ronald sarà costretto a intraprende il viale dei ricordi e della storia della Casata, una strada che lo porterà a un Indicibile, Harry Potter, un chiromante e molto altro.

Sono passati otto anni dalla fine della seconda guerra magica, la magia oscura e il lato più elitario e purosangue del mondo a stento riescono a sopravvivere. Nonostante la guerra sia ormai solo un ricordo, il vice capo degli Auror è sempre più burbero e intrattabile come se una piccola parte dei conflitti della sua giovinezza gli fossero rimasti saldati nell’anima. Seppellito in un lavoro fatto di troppi documenti con troppa poca azione, tutto il mondo inoltre, sembra voler agire di concerto per fargli saltare costantemente i nervi.