Era sorpresa di essere ancora viva. Notò che stranamente non le importava nulla.
Se la morte era il vuoto nero dal quale si era appena svegliata, allora non era niente per cui angustiarsi.
Non avrebbe mai notato la differenza.
{Lisbeth Salander, La Regina dei Castelli di Carta, pagina 75}

Credo sinceramente che piuttosto che SPRECARE virgole con il resto dei miei grassi, capitalisti fratelli porcelli in frasi frivole e consumistiche come queste, dovrebbero essere donate ai più bisognosi, come il cinese, del quale da come ho capito NON HA AFFATTO VIRGOLE.
{Sirius Black a Remus Lupin, SBP, primo capitolo}

Da James Potter a Sirius Black; trovato nel libro di Storia della Magia di Sirius Black: Sono annoiato. Incontriamoci e prendiamoci a botte - Sotterranei, alle 5 precise.
{Biglietto di James Potter per Sirius Black, SBP, terzo capitolo}

Meds: «Sai, stavo riflettendo che molti considerano Sirius un ipocrita e lo odiano per questo. Alludono al fatto che lui prima dice che un grande uomo è tale quando tratta bene i suoi inferiori, e poi lui tratta male Kreacher.»
Asfe: «Sono tutti dei coglioni, quelli che lo pensano.»
[...]
Meds: «Sirius non predica e razzola come cazzo gli pare.»

Meds: «Io d'Estate mangio solo schifezze, non pranzo e non ceno: non pranzo perché mi alzo alle due del pomeriggio, e inizio la merenda; non ceno perché alla sera sto ancora facendo la merenda. [...] Un giorno mia madre dice che morirò per questo, e lei riderà mentre accadrà.»
Asfe: «Oh. Bene. Porgi i miei complimenti a tua madre.»

Asfe: «Mi annoio.»
Catta: «Anch'io.»
Asfe: «Annoiamoci insieme, magari è più divertente.»

Meds: «Ho scoperto una cosa grandiosa.»
Asfe: «Non ci interessa.»

Asfe: «Ho un'idea.»
Catta: «Oh no.»
Meds: «SCAPPATE!»

Asfe: «Voglio la Coca Cola vera. Non questa roba Light che mi sto bevendo.»
Meds: «La Coca Cola Light fa bene, vivrai più a lungo... MALEDIZIONE!»

Asfe: «Mi annoio e voi siete tutt'e due delle merde.»
[...]
Catta: «Asfescia spiegami cosa si può fare per non farti annoiare. Ti annoi sempre.»
Meds: «Potremmo ucciderla. Così non si annoierebbe più.»
Catta: «Oppure potremmo farla arrabbiare in modo da scatenare la sua ira, di conseguenza crudeltà e quindi creatività.»
Meds: «Troppo complicato. Diamole del veleno.»

Asfe: «Benvenuta nel Mondo del Flagello, dove si viene puniti se si disobbidisce ad Asfe e si viene puniti meno gravemente se si obbedisce. [...] Catta ne sa qualcosa.»
Catta: «Purtroppo sì.»

Meds: «Uddicervi tutti sarebbe perfetto, ma sono le nove e devo andare a letto.»
Asfe: «Sono le otto, in realtà.»
Meds: «Allora posso uccidervi.»

Asfe: «Perché nessuno mi ha salutata quando sono entrata? Eh? IN GINOCCHIO!»
Elly: «Ecco Asfe.»
Catta: «Ciao Asfe.»

Asfe: «Quando entro dovete inchinarvi, siamo intesi?»
Linds: «Sì certo. Vuoi anche il tappeto rosso e dei fiori di rosa sparsi dove cammini?»
Asfe: «Linds, mi leggi nel pensiero, grazie.»
Linds: «Scherzavo, Asfe.»
Asfe: «Io no.»

Asfe: «E se avessi bisogno di affetto?»
Sara: «Abbraccia un albero.»

Sara: «Tu sei davvero un talento.»
Asfe: «Talento? Quale talento? Io non sono un talento. Io sono un genio.»

Asfe: «Allora, cosa ne pensi di maglioncino, giubotto, wurstel e jeans?»
Sara: «Cosa c'entrano i wurstel?»
Asfe: «Non lo so, ma ho voglia di mangiarne uno.»

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Casa di Hogwarts: Gryffindor