Oh che bel capitolo strong.

Insomma, al di la della violenza in sé, questo capitolo apre alle più disparate teorie psicologiche. Il che non mi dovrebbe sorprendere, conoscendoti... in effetti, questo - il poter lavorare molto sulla psicologia dei personaggi - è uno dei motivi per cui il non-con è una delle mie cup of tea.

È abbastanza chiaro, seppur nel capitolo la cosa sia appena accennata, che Draco ha subito violenza, anche a causa, sebbene indiretta, di Harry. Questo "spiega" tante cose: è tipico degli stupratori essere stati a loro volta stuprati (e qui mi sento molto Olivia Benson di Law and order SVU) e rivivere il trauma da parte dalla parte di chi attacca piuttosto che dalla parte di chi subisce. Senza contare che il fatto che Harry sia stato "colpevole" della violenza subita da Draco non fa che aumentare la potenza evocativa, per così dire, del gesto. È come se Draco punisse colui che lui reputa colpevole della violenza ai suoi danni con la stessa punizione con cui lui stesso è stato castigato. Una sorta di bizzarra legge del contrappasso, mi verrebbe da dire. 

A questo punto c'è solo da vedere come reagirà Harry. Un rapporto di questo tipo può portare a tante cose, per citarne solo una la Sindrome di Stoccolma, per non entrare nel discorso di profezie che si autoavverano e robe del genere.

Ok, mi sa che dovrò andare a rispolverare i miei appunti di psicologia per questa fic. Ora sono curiosa di vedere come va avanti, ma per fortuna devo aspettare solo fino a domani.

Un bacio micia!

Risposta dell’autore:

TI AMOOOOOOO!

...dici che è un po' esagerata come dichiarazione? LOL
Che devo commentare di più? Hai già detto tutto da sola, beyond expectations. Un bacio in fronte. *_____*  

Uhm, visto che mi hai esplicitamente dato il permesso, mi accingo a fare il commento che ieri sera notte non ho fatto per mancanza di tempo sonno.

Ragionandoci sopra, ho scoperto che mi sto innamorando di questa storia.

Come ben sai adoro sviscerare la psicologia dei personaggi, e in questa storia questo tipo di operazione riesce particolarmente bene. È vero, non c’è introspezione nella storia. O meglio, c’è, ma è lasciata alla fantasia/ragionamento dei lettori, evitando di esplicitarla nel testo. Questo rende i capitoli molto polposi, per dirla alla tua maniera xD, ma contemporaneamente ricchi di spunti e osservazioni utili per ragionare sul perché i personaggi operano in una certa maniera. Ogni singola parola che compone il testo è in quel posto per un motivo esatto, e ci spinge a chiederci perché l’autrice ha voluto mettere quel termine in quella collocazione. Alla resa dei conti, è molto più introspettiva di tante fic che hanno la pretesa di esserlo, ma esplicitando tutto danno poco sui pensare al lettore.

Partiamo da Draco: questo Draco qui è sicuramente diverso da gran parte del fanon che siamo solite vedere in giro. Non è una checca isterica – almeno, non ancora – e di certo ha responsabilità sulle spalle enormi, visto il ruolo che ha assunto alla corte di Voldemort. I suoi genitori sono morti, e deve fare tutto da solo, svolgendo il suo compito al meglio delle sue possibilità, perché sa benissimo che in gioco c’è la sua stessa vita. Non può permettersi di sbagliare, perché al servizio del Lord gli errori non sono permessi. È dovuto crescere in fretta a causa della guerra, e di certo è stato aiutato dall’educazione impartitagli dai suoi genitori, ma comunque penso che non sia unito a Voldemort perché credeva fosse giusto farlo. Semplicemente, da buon Serpeverde, ha valutato le opzioni e scelto per il partito con maggior probabilità di successo. Questo vuol dire che, pur dovevo esercitare la crudeltà, in quanto Mangiamorte, non è ancora stato consumato dalla cattiveria. È un Draco dai toni di grigio molto scuri, siamo d’accordo, ma pur sempre grigio si tratta. Nei punti di questi capitoli dove assomiglia molto a Lucius ho sbavato, lo ammetto, ma perché sono una Serpe a mia volta e tutto quello sfoggio di potere mi manda in brodo di giuggiole, però ha delle incrinature, nella sua maschera da perfetto Malfoy, delle debolezze, se vogliamo, che lo rendono più umano e che in definitiva lo rendono un diavolo molto meno nero di quello che sembri (cit.).

Harry è un’incognita, invece, per certi versi: anche lui è sicuramente cresciuto, anzi, da un certo punto di vista ha avuto vita dura. Perdere tutto nella maggior parte dei casi vuol dire non essere più in grado di rialzarsi, e invece non solo Harry si rialza, ma combatte anche! Ha del fegato, questo bisogna concederglielo. Dicevi tu, nella risposta al mio commento precedente, che Harry riconduce tutto alla vecchia rivalità per non impazzire, e direi che è un’ottima ipotesi, specie alla luce di quanto ho appena detto. In effetti, mi fa tirare un sospiro di sollievo sulla sanità mentale di Harry. Certo, deve stare attento a non tirare troppo la corda, come in questo ultimo capitolo, onde evitare effetti contrari a quanto voleva ottenere. C’è qualcosa di questo Harry che, tuttavia, non mi è ancora chiaro, e di certo andando avanti con la lettura capirò molte cose, e i pezzi del puzzle si metteranno assieme.

Ad un livello successivo c’è invece la relazione tra i due coprotagonisti. Aver ribaltato le dinamiche di potere – è evidente che qui è Draco quello con il coltello dalla parte del manico – permette di approfondire vari aspetti della loro relazione e dare maggior sfaccettature ad entrambi i personaggi, cosa che ho sempre trovato carente nel canon. E giusto per innalzare il tutto di un paio di livelli, non c’è solo il ribaltamento delle dinamiche, c’è anche la violenza, per di più sessuale… mi sto sfregando le mani per vedere gli effetti a breve e lungo termine sia su Harry che su Draco. È facile che, alla luce delle considerazioni che ho fatto su entrambi i personaggi, presto la situazione sfugga di mano a tutti e due. Ma staremo a vedere…

Ovviamente c’è anche da considerare la tua splendida resa della storia: non è per farti un complimento gratuito, micia, è che rende bene la tua traduzione. Te l’ho già detto e te lo ripeto: con questa storia stai facendo veramente un ottimo lavoro.

Concludo mandandoti un bacio… e si, mi faccio schifo da sola per la lunghezza del commento.XD

Risposta dell’autore:

Guarda, lo sapevo che ti saresti innamorata anche tu di questa storia. E pensa che questa non è nemmeno la parte che mi piace di più... oh, non vedo l'ora di arrivare a pubblicare quella!

Una delle cose che mi piace tanto del modo di scrivere di Slashperv è proprio il suo stile di scrittura: elimina l'introspezione vera e propria, ma non scrive storie superficiali. Quello che fa è stimolare il lettore a ricercare attivamente i motivi dei comportamenti attraverso supposizioni e ipotesi, senza descrivere per filo e per segno cosa prova uno e che cosa invece l'altro, ma lasciando che sia tu a fare questa fatica e a decidere quanto approfondire. E' una storia che può essere letta a più livelli di profondità, che non scontenta nè il lettore casuale nè quello riflessivo come invece storie con uno stile più orientato possono fare.

Draco... ecco, il Draco checca dubito lo vedrai mai in questa storia, come anche nella maggior parte delle storie di Slashperv. E' un modo di rappresentarlo molto divertente ma inevitabilmente macchiettistico, che non potrebbe contenere la complessità di questo personaggio. Non so quanto si possa parlare di "cattiveria" rispetto ai Mangiamorte - cosa vuol dire "cattivo"? La storia di Draco non ci ha appena mostrato come questo "cattivo" possa essere un termine infinitamente relativo? Attenzione ad attribuire questa ettichetta a random solo perchè di certi personaggi non vediamo l'introspezione - e quindi non credo si possa dire "loro sono cattivi ma Draco no, lui in realtà era grigio"; semplicemente sono dentro per motivi diversi, e con l'arrivo di Potter i motivi di Draco hanno cominciato a vacillare. 

Harry è più incerto, come dici tu, e credo di concordare con Acardia che di solito sostiene che è un personaggio costruito meno accuratamente; a differenza di Draco sappiamo già tutto di quello che viene prima, quindi credo si siano concentrate sul personaggio a partire dall'inizio della storia e proiettandolo nel futuro, mentre con Malfoy hanno giocato con temi legati al suo passato. Il vecchio carattere riemerge, come osservi bene tu, ma la parte più bella del suo personaggio è a mio parere riuscire a scorgere i suoi cambiamenti, cosa che dev'essere per forza rimandata a quando avremo un bel po' più di capitoli tra le mani.

La loro relazione è la mia delizia, nonchè il focus centrale di questa fanfic; hai proprio ragione quando parli del ribaltamento degli schemi di potere (non era Harry a vincere sempre, che fosse Quidditch o discussioni?) ed è un espediente efficace per smuovere le cose. Anche la violenza entra prepotentemente nel quadro, ma gli effetti si vedranno più a lungo termine - bisogna avere pazienza, temo.

Ti mando un bacio anche io e ti ringrazio dei complimenti, mi fate girare la testa!

Eccomi qua.

Si, lo so che ho saltato qualche capitolo, spero di rifarmi al più presto. Comunque questo capitolo è bello tosto, più che per Harry però ho sofferto per Fred XD

La prima parte è dulze dulze, con Draco così tenero? nei confronti di Harry. La relazione che si sta creando fra i due è bellissima. Con delle basi comuni costruite sul dolore e la sofferenza riusciranno anche a pilotare il TARDIS sopportare tutto il resto. Fantastico.

La seconda è ababstanza tosta. Dicevo, mi ha preso più male su Fred che su Harry. A parte che i gemelli sono dei Weasley che mi piacciono, poi davvero Voldemort dovrebbe avere più buon gusto sulle torture... Voldy caro, esiste la tortura psicologica, mai insegnato? Poi la parte con Harry è d'impatto, ma è in un certo senso smorzata dal fatto che ha Draco accanto a se.

Certo, con questo finale l'ansia ritorna, però sai sempre che dopo qualcuno lo tratterà bene. Ah, amo l'hurt/comfort ♥.

Un bacio micia, e appena riesco torno. Da martedì mi metto sotto con i commenti in arretrato, promesso!

Risposta dell’autore:

La prima parte è una delle lemon che preferisco in questa storia, ed è un po' un "peccato" che preceda una scena così impegnativa perchè pochi la notano bene quanto meriterebbe. ç___ç Oltre ad essere dolcissima mi sembra la palese dimostrazione che la relazione tra questi due si sta spingendo veramente oltre ogni previsione, specie considerando come tutto è iniziato; e la solidità che sta cominciando a prendere li aiuterà molto a farsi forza, come dici anche tu.

La seconda parte è... appunto, impegnativa. Certo che si sta male molto più per Fred che per Harry, perchè Fred è un personaggio che tutte noi abbiamo amato ♥ e a vederlo subire quelle terribili torture non c'è paragone con la frustata deboluccia che si becca Harry. A me tuttavia continua a sembrare un capitolo molto strano e che si tiene ancora sui bordi del disturbante: il personaggio per cui proviamo più empatia, Harry, non soffre più di tanto (relativamente) mentre quello che subisce le peggiori cose è un personaggio "fantasma", tirato fuori dal nulla solo per questa scena e poi mai più ricordato, che potrebbe essere un po' chiunque, quindi la sua tortura non mi fa soffrire più di tanto al di là dell'empatia minima dovuta. E' una specie di capitolo di preparazione, in cui la morte di Fred mi sembra gridare un grosso "STATE ATTENTI".

Il che non è esattamente incoraggiante riguardo al prossimo futuro...

Un bacio a te e non ti preoccupare troppo dei commenti, se ce la fai ok altrimenti va bene anche così.

Non mi ricordo se ho commentato il capitolo precedente e si, sono troppo pigra per controllare però questo capitolo merita due righe da parte mia, assolutamente.

la dolcezza che permea queste righe è disarmante, almeno quanto la violenza dei capitoli precedenti, e anche se non c'è fluff nelvero senso del termine, il contrasto con quello che è successo prima genera una sensazione strana, che accentua la tenerezza di questo capitolo, come forse non sarebbe successo se il background di questi due fosse stato completamente diverso.

Poi lo sai quanto mi piace il tema della Prima Volta, micia e posso sentire cosa stai pensando anche se devi ancora leggere questo commento XD , quindi leggendo quelle prie righe hai già avuto il mio tenero cuoricino (LOL) in mano.

Ho la sensazione che questa storia ci abituerà parecchio a picchi alternati di dolcezza e violenza, e la bravura di Slashpervert in questo non ha equali. Visto che so che la senti falle i complimenti da parte mia.

Faccio i complimenti anche a te e a tutto il tuo staff ♥

Un bacio.

Risposta dell’autore: E' vero, questo alternarsi di violenza e dolcezza è qualcosa di disorientante e assolutamente particolare, un modo di scrivere che finora ho trovato a livelli così intensi solo in questa storia. E' come se la sofferenza desse un peso totalmente diverso a qualsiasi atto che sia gentile, delicato, tenero o dolce - spogliandolo delle sue potenzialità melassose o banali in cui si rischia di incorrere con un livello di violenza appena meno forte di questo. Temi che di fatto sono ricorrenti nelle fanfiction, come la classicissima prima volta, qui assumono tutto un altro significato rispetto ad una qualsiasi oneshot fangirlante... credo sia per questo che si parli di hurt/comfort invece che di fluff vero e proprio, per queste parti. E la bravura delle due autrici in questo campo è insuperabile, o almeno io non ne ho ancora trovato euguali.
Grazie dei complimenti e del commento, tesoro. ♥

il titolo effettivamente prometteva molto peggio, ma visto come è andata non posso di certo lamentarmi micia mia, proprio no.

spero che ce la facciano davvero a scappare, anche se quest'idea della fuga mi pare un po' campata per aria. Mi spiego, non è scritta male anzi... è che ho questa idea in testa: sono maghi, entrambi, e l'unico modo per scappare da Voldemort è darsi alla fuga? Anche nei libri avevo questo noise (decisamente vedo troppe cose in inglese, poi riesco ad esprimermi solo in english): se sono maghi hanno teoricamente modo e possibilità di fare qualunque cosa.

E poi, davvero, ma nessuno ha mai pensato a qualcosa di così banale come una pistola (questo invece è colpa della Hamilton e di Anita Blake) ?

poi posso comprenderlo visto l'ambiente in cui vivono, e il terrore che devono provare, però questa idea rimane. Nulla che mi impedisca di godermi la storia, comunque, che rimane sempre una chicca perle descrizioni dei personaggi e per come tratta temi di questa rilevanza.

E la tua traduzione, come sempre, rende merito a tutto questo.

Un bacio ♥

Risposta dell’autore:

Anche tu scettica sulla fuga? Caspita, non avevo proprio previsto che risultasse poco convincente! Ovviamente ti rispondo come posso:

Quello che ho appreso dai libri della Row (il che è molto poco e molto malmesso, c'è da dire) è che non è vero che i maghi possono fare tutto. Per quanto possano decisamente fare molto più di noi, la società tratteggiata in HP è più simile ad una societa tecnologicamente più avanzata della nostra ma con gli stessi meccanismi di base, piuttosto che al prototipo di mago/strega solitario e potentissimo che tutto può mormorando due paroline e in base alla sua forza magica, tramandato da secoli di letteratura fantastica e fiabe. Una società di individui così non sarebbe una società semplicemente perchè il governo non starebbe in piedi: basterebbe un colpo di bacchetta per oltrepassare qualsiasi norma di civile convivenza - vuoi essere primo ministro? straricco? avere tutto ciò che desideri? e chi te lo impedisce? - e a quel punto a poco servirebbero le banche e gli ospedali e un governo centralizzato e i servizi. Una società come questa uscirebbe più simile al Ciclo di Earthsea (Ursula K. LeGuin), in cui i maghi vivono in solitudine ognuno per conto suo, amministrando il loro potere in comunità umane - ma mai raggruppati tra di loro se non durante gli studi, e con un capo non eletto democraticamente ma scelto per il suo immenso potere.
I maghi di Harry Potter sono lontanissimi da questa concezione, e molto più vicini ai limiti dell'essere umano: potrebbe essere benissimo una saga ambientata in un futuro fantascientifico, e con qualche modifica scientificizzante (chimica e fisica ancora da scoprire al posto di incantesimi e pozioni) e qualche diversità di atmosfera (scienza e razionalità invece che magia e mistero) la trama potrebbe rimanere quasi la stessa. 

Scusa la lunga digressione [anche se so che in realtà le apprezzi]: tutto ciò era per dire che protesto vivamente con l'idea che il mago può tutto, e proprio per questo - e per gli evidenti limiti della magia presentatici nei libri da mamma Row - sostengo che la loro fuga sia possibile e anche sensata. Se ci pensi non sono riusciti a rintracciare Voldemort per dodici anni, e tutto il periodo successivo pur ricomparendo una volta l'anno per rompere le palle a Potty non è mai stato preso; e non è che se ne stesse buono e zitto, ma faceva incantesimi di continuo con una bacchetta registrata e grande spreco di Magia Nera, mica bazzecole! Ora, è vero che Voldie è di sicuro più potente e più malvagiamente informato dei funzionari del ministero, ma credo che rintracciare due maghi che escono dalla sua giurisdizione (perchè ha il potere in Inghilterra, mica sul mondo!)  e si confondono tra i miliardi di Babbani, popolo tra l'altro a lui sconosciuto, senza usare più la magia e in un momento in cui la loro fuga risulta inaspettata sia persino per lui un compito quasi impossibile.

Nessuno pensa ad una pistola? Ehm, anche ammesso che possa essere un'ipotesi caratterialmente plausibile (e qui si ritorna al tema di San Potter e del fatto che sono poco meno che ventenni) temo che la mira sia necessaria in questi casi, e nè Potty nè tanto meno Draco hanno l'aria di saperne maneggiare una - per non parlare della difficoltà di reperimento e del chissà come funzionano gli incantesimi sulle armi, perchè se Draco Malfoy sa cos'è una pistola allora lo sanno anche i Mangiamorte, a rigor di logica.

Spero di averti dato argomenti a sufficienza da affondarci i denti, se vuoi chiacchierarne ancora (temi molto interessanti, mia cara!) il mio msn è sempre quello. ^^
Tanti bacini.

Eccoci qui!
Questa long è finita – anche se un meraviglioso seguito ci aspetta – ed è ora di trarre le conclusioni di un viaggio cominciato mesi fa.
Ricordo quando mi parlasti di Shooting. Eri timorosa se pubblicarla o meno, visti i temi affrontati, e ora, alla luce dei fatti, posso dirti che era comprensibile, quel timore. Non è una storia facile, questa che ci hai proposto, ma sai benissimo che, per quanto mi riguarda, le cose facili non sono nel mio stile.
Shooting Star è una storia complessa, con temi difficili da affrontare per chi scrive e ancor più per chi legge, però sono dell'opinione che storie come queste servino a qualcosa: permettimi un attimo di allargare un po' il tema. Tutte le storie servono, in un modo o nell'altro, e penso che la cosa sia paragonabile anche ai libri, in un certo senso. Apprezzo tutti i generi proprio per questo, perché ognuno ha la sua funzione. Ci sono le storie scritte per ridere, quelle che raccontano d'amore, quelle che fanno eccitare e quelle che servono solo per svagarsi, il che comunque è una buona cosa,e con queste categorie abbiamo incluso più o meno il 90% delle cose pubblicate; ma rimane un 10% da esplorare. Sono le storie che fanno pensare, che emozionano e colpiscono e inducono il lettore a riflettere. Penso che Shooting appartenga a quest'ultima categoria, come appartiene alla categoria dei libri che fanno pensare 1984, per esempio.
Siamo persone che vivono in un mondo a tratti violento, e ormai ne vediamo così tanta – di violenza – che quasi ci passa attraverso, e si, lo so che questa è una frase fatta. Però è vero che se vuoi colpire l'attenzione, far riflettere, devi scrivere qualcosa che abbia un impatto potente sulle persone, e in questo senso nulla è più forte del tipo di violenza, sia fisica che psicologica, che hanno messo in campo slashpervert e aveno_baby.

Già a partire dal titolo hanno creato un piccolo spoiler, se così si può chiamare, dell'intera storia. Shooting Star, ossia stella cadente. La prima immagine che associo alla stella cadente è quella della speranza, del desiderio, ma in realtà la stella cadente è qualcosa che scende, che precipita. Mi sembra un immagine meravigliosa per descrivere i protagonisti di questa storia. Da un lato abbiamo Harry, che sta precipitando, come è ovvio dai primi capitoli. La Stella del Mondo Magico, la speranza di una vita migliore, che cade e si frantuma come polvere. Ridotto ad essere uno schiavo in balia delle voglie di quelle persone che poi sono quelle che hanno mandato in frantumi il suo mondo. Dall'altro abbiamo Draco, che è già caduto, fin dall'inizio della storia. Ed ecco che, proprio nel momento in cui nessuno dei due sperava di riuscire a sollevarsi, trovano qualcosa per cui lottare, qualcosa che può dare loro la speranza, il desiderio di andare avanti e uscirne in qualche modo. Ed ecco che ci si riconduce all'immagine simbolica della stella cadente, la speranza.
Passando poi alla storia vera e propria, come ho già detto negli scorsi commenti, trovo che lo stile usato per parlare di questi argomenti sia molto adatto. Frasi corte, incisive, che raccontato tutto un mondo senza perdersi in dettagli troppo ricercati, ma comunque, per usare un termine a te caro, sempre polposi, ricchi di sfumature e significati.
Ci sono diverse cose che mi hanno colpito in questa storia, in primis l'importanza che riveste l'introspezione dei personaggi. Seppur a malapena accennata dal punto di vista strettamente grafico, della parola, è però estremamente presente e gli eventi che subiscono i due personaggi rendono più evidente questo aspetto della narrazione. Non penso sia facile mettersi nei panni dei protagonisti in questo specifico caso. E proprio per questo, si sviluppa una sorta di empatia per cui si desideri che non soffrano più.
Harry è un ragazzo spezzato dagli eventi. Non ha più nulla per cui lottare e nei primi capitoli sembra che voglia lasciarsi andare, quasi, seppur talvolta emerge quella forza di carattere che poi è il suo pregio migliore, in fondo. La voglia di non arrendersi, nonostante la situazione, di lottare. Non penso sia facile, non è facile per chi non ha perso tutto, figuriamoci quando si è nella sua situazione.
Draco è ugualmente spezzato. E' dalla parte dei vincitori, questo si, ma non è malvagio. È un ragazzo costretto ad essere malvagio, ma non è nella sua natura.
E questi sono i due protagonisti: c'è poi il terzo protagonista della storia, che altri non è che il loro rapporto.
Dapprima semplice legame schiavo-padrone, nel corso dei venti capitoli si evolve fino a diventare una splendida materia prima su cui basare una relazione (cosa che penso di aver capito succederà in Fallen Star).
Ma spendiamo qualche parola su questo rapporto, una delle tante cose che mi piace di questa storia. C'è un momento in cui sia Harry che Draco toccano il fondo, in questa storia, e questo accade, seppur in momenti diversi, nei primi capitoli. Nel momento in cui tutto sembra finito succede qualcosa, qualcosa di meraviglioso, a mio avviso.
Loro due trovano la forza per sollevarsi e andare avanti l'uno nell'altro. All'inizio non si percepisce quasi, e entrambi, più Draco che Harry, cercano di mascherare quello che iniziano a provare. Sperare dopo aver perso tutto è faticoso, e si tende a evitare di farlo per paura di soffrire ancora, è naturale.
Poi quel qualcosa di indefinibile e bellissimo, quella cosa che potremo chiamare “la scintilla” succede, e inizia questo bellissimo cammino di lenta riscoperta in cui si costruiscono nuovi legami e si arriva a capire che qualunque sia la situazione e comunque vadano le cose, sperare qualcosa di meglio è sempre possibile.

Questo ultimo capitolo è solo la fine di un processo iniziato prima. Adesso starà a loro, e solo a loro sopravvivere a quello che hanno passato, ma sono proprio quelle esperienze che daranno loro una base solida e presente su cui costruire qualcosa di stabile.

Dicevo che questa è una storia che fa pensare, nonostante i temi trattati. Il poema che ti ho scritto sopra è il motivo per cui fa pensare. Il fatto che si possa trovare qualcosa di positivo anche in situazioni come quelle è veramente un bel messaggio che le autrici trasmettono.

A prescindere poi dai significati che si possono trovare nella storia, Shooting è una fic bella anche per come è scritta. Gli elementi sono bilanciati bene, o piuttosto, l'estrema violenza di alcune parti è compensata in maniera straordinaria da scene bellissime, non so che altro termine usare, che non scadono mai nel fluff pur essendo estremamente dolci e tenere, proprio per contrasto con la violenza.

Le ultime parole di questo commento fiume, poi, voglio spenderle per la traduttrice. Tu, mia cara, hai preso una storia a cui tenevi tanto, e l'hai data in pasto a noi lettrici. Una traduzione accurata e in cui si vede, anzi, risplende, il tuo affetto. La dedizione con cui hai seguito l'evolversi della storia, il tuo cercare di essere sempre presente per rispondere ai commenti e analizzare una volta di più i capitoli parla più di interi trattati.
Ma ancora di più mi piace pensare al tuo metterti in gioco a livello personale: quando ci si affeziona ad una storia così, come nel tuo caso, si ha paura di non essere compresi e in questo caso, tra l'altro, è assolutamente comprensibile come sentimento, ma non ti sei fatta fermare da questo, anzi hai continuato a metterti in gioco in ogni commento che lasciavano e in ogni capitolo che postavi. E davvero, questo racconta molto di come sei, specie se già un po' ti si conosce.

Quindi, e adesso concludo davvero, GRAZIE mille per il lavoro che hai fatto (tu e il tuo staff) e per aver condiviso questa meraviglia con noi. Non vedo l'ora che arrivi il seguito.
Grazie micia.
Un bacio.

[Siccome so di aver scritto un poema... vuoi che te lo traduca io?]

Risposta dell’autore:

Finalmente arrivo qui, con circa un miliardo di mesi di ritardo... Ti confesso che rispondere a questo gigalattico commento mi spaventa quasi quanto tradurlo! Cioè, ho  dovuto prendere APPUNTI!! XDD
[è per questo che senza alcun pudore accetterei la tua proposta di traduzione, se sei ancora intenzionata a farlo, perchè certe imprese fatte una sola volta bastano e avanzano! XD]

Detto ciò io parto, spero di rispondere un po' a tutto anche se in ordine sparso! *respirone preparatorio*

Sono sempre stata conscia che questa storia non sia facile. E' violenta, tanto e in maniera che mette alla prova lo stomaco più provato; a tratti è così priva di sbocchi che si fa fatica a respirare, o così crudele che fa agitare sulla sedia, e quasi mai la violenza viene "alleggerita" da un'ottica sessuale. Sto in particolare pensando a quel 18esimo capitolo: stupro con doppia penetrazione non è impossibile da trovare nella parte dark e fetish del fandom, ma scovare una fanfic che ne parli in questo modo, senza trasformarlo in un rape!kink... Beh, ci vogliono decisamente due palle notevoli: chi scrive di violenza in genere si ferma molto prima, e chi lo trasforma in sesso ad uso e consumo del lettore si risparmia la ricaduta morale di coscienza che segue un atto nella realtà così rivoltante e disumano.
Quindi quando tu dici che sono stata "coraggiosa" a mettermi in gioco con una traduzione di questo genere, specialmente visto quanto ci ho tenuto, io ti dico che senza dubbio per me non è stata una passeggiata - ma pensa un attimo a chi l'ha scritta, apposta per sfidare le censure degli archivi di ff, se non sbaglio nel periodo in cui LJ aveva condotto la caccia alle streghe per debellare il p0rn dai suoi blog. Almeno se io avessi "fallito" avrei potuto essere tacciata al massimo di cattivo gusto, ma una Slashpervert? Gli insulti che si è presa per questa storia (non tantissimi, ma costanti tuttora) sono ancora più brucianti di fronte a qualcosa di così "esagerato" che hai scritto tu di tuo pugno. Lì non c'è proprio possibilità di scampo, se non difendere dignitosamente la propria creatura per gli evidenti pregi che ha - gli stessi di cui tu hai parlato così bene e così a lungo.

Perchè è vero, storie come questa servono ad ampliare gli orizzonti. A testare i limiti, a rimbalzarci contro e a spostarli un pochino più in là - solo per dimostrare che si può, si può apprezzare una storia nonostante (o forse proprio grazie a) questi livelli di violenza. La cosa che ammiro di più è proprio che le autrici siano riuscite a tenersi in equilibrio sul sottile filo di questa sfida: disgustare senza far fuggire, e ammaliare con quanto questa estrema violenza permette di fare con le caratterizzazioni dei personaggi e con le emozioni offerte da una trama così intensa - per far capire che ne è valsa la pena, e niente è stato scritto a caso. Non conosco così bene il fandom inglese da sapere quante storie di questo genere sono fiorite dopo la sua pubblicazione, ma ha veramente sfondato un muro che pochissimi avrebbero osato valicare altrimenti - e con una grazia tale da attirare lettori che una storia dark non l'avrebbero neanche mai aperta, prima di leggere una cosa del genere.

In piccolo e con un po' di arroganza sento di aver fatto anche io qualcosa di simile, proponendola nel fandom italiano: che qui si sa, specie prima che Acardia facesse da apristrada ♥ lo stagno era piccolo e l'acqua piuttosto ferma, e una storia così ha senza dubbio turbato chi nel fandom inglese non ci può mettere piede. Era proprio la durezza di questa prima parte a instillarmi i maggiori dubbi, ma guardandomi alle spalle sono proprio felice di aver rotto gli indugi e averla tradotta: l'ho amata moltissimo, l'ho curata moltissimo (a parte le risposte ai commenti ritardatarie XD) e poi quello che ho dato mi è stato restituito sotto forma di commenti accuratissimi e un amore per la storia che non mi sarei aspettata di vedere. ♥ ♥ ♥

Ma venendo alla storia: anche io sono rimasta affascinata dallo stile particolarissimo che le autrici hanno scelto di usare. Quella cosa dell'introspezione è veramente favolosa - mostrare cosa provano senza spiegarlo più di tanto mi ha assolutamente incantata come lettrice, permettendomi di ricamare sopra a ogni minimo gesto; e allo stesso tempo riesce ad renderla una storia che può essere letta su moltissimi livelli, a seconda di quanto la lettura sia superficiale o approfondita - e ad ognuno di essi ha un suo meraviglioso senso, sempre diverso. Le frasi brevi e spezzate sono tipiche dell'inglese americano, ma con questo genere funzionano particolarmente bene, adattissime a questa "asciuttezza" di sentimenti che è tale solo sulla carta.

Sul titolo ammetto che non ci avevo particolarmente pensato, è stato molto interessante leggere le tue riflessioni! E' vero, questa storia mostra la parabola discendente che fa Harry tanto chiaramente quanto la scia di una meteora in cielo: una vorticosa caduta che però, alla fin fine, lo porta a precipitare e a mettere radici in un posto diverso da quello che ci saremmo aspettati - e qui mi sto riferendo in particolare al seguito, che in quanto"fallen star" mostrerà esattamente dove questa stella è andata poi a finire. Una metafora senza dubbio calzante anche per il contenuto di desiderio e speranza che vi è legato nella cultura popolare, che ben si abbina a questo lieto fine nonostante tutto...
Del rapporto tra i due personaggi hai parlato in maniera eccellente: al di là di questioni tecniche come l'introspezione è l'altra grande sottigliezza di questa storia che mi ha completamente assorbito e conquistato, nonchè a mio parere il cuore pulsante del suo successo come fanfic. Non spreco altre parole rispetto a quello che hai detto tu, se non riguardo a questo: la mia parte preferita, guardando la storia nel suo insieme, è vedere quanto all'inizio della fic Harry e Draco sembrino due personaggi quanto più opposti e incompatibili sia possibile immaginarli, quando in realtà, arrivati alla fine, si può dire con certezza che persino in quei durissimi primi capitoli (durissimi perchè, al di là del livello di violenza, Harry non aveva il minimo appoggio emotivo per fronteggiarli) questi due erano più simili nella loro fragilità e disperazione di qualsiasi altro personaggio presente nella storia. Per motivi diversi, chi con più colpa e chi con meno, ma in fondo entrambi profondamente spezzati. Vederli ricostruirsi lentamente, l'uno con l'aiuto dell'altro, facendo fronte comune di fronte all'orrore di certi capitoli è stato un processo per me profondamente emozionante.

 

E con questo concludo, prima di superare in lunghezza il tuo papiro! XD Grazie di cuore per avermi seguito in quest'ennesima folle avventura, di questi tuoi commenti splendidamente argomentati e della passione che ci hai messo. E non solo da parte mia; sicuramente anche autrici e beta si uniscono ai ringraziamenti, per l'apprezzamento e per i copiosi complimenti.
Un bacio. ♥

Tanto amore per la tua risposta b29;
E questo commento serve solo per confermarti che sì, te lo traduco io il mio commento, appena lo faccio te lo mando via mail

Risposta dell’autore:

E questa risposta serve solo per tornare ad avere zero nella mia colonnina "commenti senza risposta" XD Comunque grazie mille cara! Hai la mia imperitura gratitudine per quel lavoraccio! ♥

Respiro. Olivia, quanto mi è mancata. Respiro. Questa storia è AWWWW. Decisamente nello stile di Olivia e decisamente mozzafiato. Finisce dritta tra i preferiti, e scusa se il commento non è lungo quanto vorrei, ma ho bisogno di tempo per rielaborare le emozioni che mi ha suscitato.

I complimenti però erano d'obbligo! Un bacio, Slayer

Risposta dell’autore: oddio, se sapevo che ti avrei creato problemi respiratori, non avrei tradotto questa ff fantastica! ok, spero che nel frattempo tu abbia rielaborato e tirato il fiato! intanto, grazie per i complimenti e la 'preferenza'. baci

Fuffy ha assolutamente ragione.

E'... come una morsa sul cuore. Ti fa a pezzettini poco alla volta, però è di una bellezza che credo solo storie così tristi possano raggiungere.

E più volte ho pensato di voler tornare indietro a salvare Draco, perchè no, non è giusto che sia sopravvissuto alla guerra e sia morto così.Non è assolutmente giusto. 

Grazie per averla tradotta, ci sono dei pezzi da incorniciare in questa storia: la prima poesia di Martin, ad esempio, è perfetta. 

Ti saluto mentre la lacrimuccia si asciuga. La metto nei preferiti, perchè a volte bisogna anche intristirsi per capire cosa c'è di bello nel mondo.

Un bacio.

 

Risposta dell’autore:

E' verissimo che è una morsa, e c'è un motivo preciso se l'ho voluta con tutte le mie forze, questa storia.
Non ho perso la persona amata in un modo così definitivo, ma quando le cose finiscono e sei giovane, innamorata e cieca, stupidamente cieca, tutto ti crolla addosso e ecco... ti senti così, proprio così. Mi ci sono voluti anni per venire a patti con tante cose, rileggerle qui è stato pesante, ma forse necessario.
E la prima poesia di Martin è meravigliosamente vera, perché quando non ti rimane altro, diventi egoista e cattivo anche se non volevi, e lo fai solo per sopravvivere, come Harry che non lascia andare Draco.

Un bacio anche a te. Ly.

primo commento primo commento.

Ok la pianto.

Risposta dell’autore:

Eh eh!

Sto cercando di caricare le immagini nel capitolo - ho mandato una mail a Lori - ma ancora non mi riesce. Non temere però! Presto tutti potranno ammirare il tuo lavoro e quello delle altre!

Grazie cara

Epic win per hermione! Posso venire anch'io XD

bella bella, mi piace un sacco. Immagino cosa, o meglio come, Severus intenda punire harry^^

Traduzione perfetta e molto scorrevole.

Dritta nei preferiti (c'è anche Desperately) e alla prossima tesoro.

Un bacio.

Risposta dell’autore:

Anche in questa fic Hermione mi sta molto simpatica!XD

Non so se tu ti sia portata avanti con l'originale, però le mie previsioni sul secondo capitolo non si sono avverate - è stato anche meglio!

Grazie cara, mi onorano i complimenti di un'altra traduttrice; e grazie anche per aver inserito entrambe le storie fra i preferiti! (Non sapevo ti piacessero anche le Snarry).

Un bacione!

Confesso, anch'io, la prima volta che l'ho letta, ho esclamato AWWW!
Mi è piaciuto tutto di questa storia. Harry, Draco e menzione d'onore per Hermione che è sempre due spanne avanti a tutti.
Complimenti quindi per la scelta e soprattutto per la traduzione.
Vedi, mia cara, non è che sei tu che hai problemi a scrivere e studiare, sono io che ho problemi a studiare e per consolarmi scrivo, è diverso XD
Oltre a pubblicare video compromettenti, ovvio! Ma senza di quelli, come farei a essere in stato di delirio perenne 24/7 da 2 settimane?!
Un bacione cara, speriamo di vederci presto!!!

Risposta dell’autore:

Ma la vera domanda è: se non ci fossi tu a contagiarci con il tuo delirio perenne, dove saremmo tutti noi??
Già mi vedo in delirio, a scrivere una storia het, abbandonata sola soletta in preda ai fumi dell'università. Nono, se mai dovessi vedermi così ti prego sparami! Meno male che ci sei tu a spargere un po' di sano slash su QUALUNQUE cosa! xD
Grazie mille per il betaggio al volo cara, sei stata davvero un tesoro! Un bacione! <3

Che piacevole sorpresa aprire NA dopo tanto tempo e trovarci una tua storia... quanto mi sei mancata su questi schermi, stella.
Complimenti, una shottina corta corta, ma l'ho adorata.
Il tuo modo di scrivere è un marchio di fabbrica che non si smentisce mai, brava brava e brava!

Risposta dell’autore:

Ciao cara! *zompa addosso e abbraccia* Heh, ogni tanto torno, anche per i nobili scopi *forza team maghi! *C* *

Grazie mille cara.
La storia è... carina. Ci sono delle sbavature, magari quando ci vediamo (A proposito, quando? XD) chiedimelo e ti dirò tutto.
La traduzione è buona, sei migliorata un sacco da quando hai iniziato.
Il pensiero... beh per quello non ci sono parole. Grazie mille!!!

Risposta dell’autore:

Cavoli e pensare che io e la mia rilettrice l'abbiamo riguardata più volte.

In ogni caso sono contenta che tu abbia apprezzato il pensiero!

Awww, temevo, quando ho letto questa frase "Harry non ha più osato fare il suo nome. Dall’ultima volta che l’ha visto, sono passati centomila giorni. Centomila anni. La gola gli fa male come se avesse ingoiato una graticola, mentre allenta pian piano le inibizioni e permette ai ricordi di lui di sommergerlo gradualmente. Sono ricordi fatti di istanti. Frammenti." che andasse a finire male, ma sono contenta che si siano trovati. Chissà se dopo essersi guardati per un bel po' si diano una mossa quei due testoni. Sei sempre unica, Stat

Risposta dell’autore:

*O*

Sono tonnata! Capisci? Tonnata! Ricorperta da capo a piedi di salsa! E' tutto merito di Draco. L'ho spucciato in modo così violento nel settimo film che sono uscita dal cinema borbottanto "e va bene, va bene, va bene, ho capito. Sto andando a scrivere".

Slay. Ho tipo creato un gdr a tema Harry Potter. *C*

Dio mio, se vuole rivivere il loro primo incontro, per stringergli la mano, posso solo dire che è la cosa più romantica del mondo!

*visione del mondo di una drarrysta senza speranza*
In questo momento sono in una nuvola di cuoricini!

Risposta dell’autore:

Svolazza pure in libertà, tesoro, sì sì...

Sei un fottuto genio.
Adoro il modo in cui mischi la trama - che sto adorando, tutta intrighi e dove è prevista un bel po' d'azione - e lo sviluppo dei personaggi.
Capitolo molto incentrato su Draco, ma che non dimentica il ruolo di Harry.
Harry che sta scoprendo di essere una persona oltre che un leader, e questo lo sta facendo diventare un Harry migliore e un leader migliore, credo.
La scena finale mi ha fatto fare awwww, e me la sono vista perfettamente in testa (nonostante avessi in sovraimpressione Kurt e Blaine di Glee, maledetti).
Complimenti....

Risposta dell’autore:

Certo che sarà migliore. Lo spero per lui, anche perchè qua fra un po' si balla, e se Harry si ostina ad essere un perfetto idiota non andremo molto lontani.

Ghhhh, cosa fai, sovrapponi immagini random! XD

Sono una cattiva persona se alla fine del capitolo ho provato un'immensa soddisfazione? Ti adoro!!

Risposta dell’autore: XDDDDD Sei un po' una cattiva persona, sì. Il fatto che io ti capisca comunque non ha alcun tipo di influenza.