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Introduzione al sondaggio

Buongiorno a tutti. Parlo a nome delle webmistress e degli altri amministratori di Nocturne Alley. Stiamo ormai da tempo scrivendo le nuove regole del sito, e ci siamo trovati davanti ad un problema un po’ spinoso, che siamo certi accenderà parecchie discussioni. Visto che anche tra amministratori non saremmo stati unanimi sulla decisione, abbiamo pensato che fosse meglio chiedere un parere agli iscritti del sito e lasciar decidere a loro tramite un sondaggio. Molto democraticamente, la maggioranza vince.
Il problema di cui parliamo è quello della scelta di scrivere i nomi dei personaggi, delle Case, dei negozi, ma anche tutta quella serie di termini inventati dalla Rowling, indifferentemente nella versione originale o in quella italiana. Ora come ora vige la più totale anarchia. Si è passati dal semplice tenere i nomi in originale a scrivere anche parole come "Seeker" o "Order" che, diciamocelo, sono perfettamente traducibili in italiano, con o senza traduttori ufficiali. In parte siamo tutti convinti che, essendo Nocturne Alley un sito italiano, in cui si pubblicano storie in italiano, sia doveroso consentire a tutti i lettori di capire di cosa si sta parlando in una storia, comprese quelle persone che non conoscono l’inglese e non hanno la possibilità di leggere i libri in originale. Che succederebbe, ad esempio, se un autore cominciasse a scrivere "boggart" o "pensieve", che non sono termini così noti a tutti come i nomi dei personaggi o delle Case? Allo stesso tempo, però, comprendiamo che i traduttori ufficiali hanno fatto un lavoro parecchio opinabile e che molte persone preferiscono utilizzare i termini originali. Alla luce di tutto ciò, vi proponiamo alcune alternative tra cui scegliere.
Vi ricordiamo che per votare dovete essere iscritti al sito, e che si può votare una sola volta. Vi ricordiamo inoltre che, una volta ottenuti i risultati del sondaggio, la decisione della maggioranza entrerà a far parte delle regole del sito e TUTTI dovranno attenervisi, anche gli utenti che hanno votato per un’altra alternativa.
Votate numerosi.

Salomè.

 



Salome il 12/01/2007 17:10


Commenti
Credo che non si possa votare più di una volta X_x
- Saya il 12/01/2007 18:28
intendo... che il programma non lo lasci fare X_x <- *stankezza assurda per via del mettere il poll... adesso devo controlare anche perché da errore nel archivio*
- Saya il 12/01/2007 18:29

Ciao. Io sono un po' di parte perchè nelle mie storie tendo a tenere quasi tutti i nomi (che siano di persone, di squadre, di negozi o di oggetti magici particolari) nella versione originale. Ho votato chiaramente per l'opzione della libertà. Ora ho dei problemucci persino in merito ad essa: è previsto che io metta degli annunci o delle note traducendo i termini che ho scelto di lasciare nell'originale. Il problema è che, da una parte, spesso uso l'originale proprio perchè la traduzione mi ripugna, e dall'altra non conosco i nomi di tutti i termini in italiano (io leggo i libri in lingua originale e non la guardo nemmeno la versione italiana). Come farei a risalire a tutti quanti o a scoprire quando e come è stato tradotto un termine. Mi pareva che aveste fatto una specie di specchietto delle traduzioni di nomi, case e simili. Non basterebbe quello anche per i lettori? Tutta pigrizia mia, è chiaro.

Comunque non è chiara nemmeno la regola "tutto ciò che ha una traduzione sul dizionario". Posso tradurre ogni parola inventata dalla Rowling come preferisco, anche scostandomi dalla traduzione ufficiale italiana. FAccio un esempio banale: il Mirror of ERISED non so come sia stato rinominato in italiano, ma posso chiamarlo Specchio del OIREDISED? O in quel caso qualcuno mi dirà come si chiama in italiano?

Concludo con un ultimo timore: questo provvedimento sarà retroattivo? Cioè dovrò apportare le correzioni necessarie ad ogni singolo capitolo? E basterà mettere in nota un termine una volta per tutta la storia? Scusate la raffica di domande, ma questo provvedimento mi ha messo ansia e panico.

- sourcreamandonions il 12/01/2007 18:58
Allora, cerco io di risponderti...
per prima cosa si aspetta a vedere che opzione vince...
per seconda cosa se devi mettere le traduzioni in italiano, molte di esse sono gia sul sito e le trovi se clicki sul link Varie e poi scegli il link parole... li abbiamo gia messo la magiorparte delle traduzioni.
Quando parliamo delle traduzioni non pensiamo a quelle inventate di sana pianta ma quelle accettate per il libro in italiano.
Per ultima domanda non saprei risponderti... ma non credo si debba coreggere tutto °° e come se quando mettiamo la moderazione finiamo per andare a controlare tutte le mille storie che ci sono già °°
- Saya il 12/01/2007 19:10

Mi rivolgo a tutti i traduttori/ le traduttrici:

le parole "traduzione" e "pigrizia" non possono stare nella stessa frase. Tradurre (bene, s'intende), vuol dire muovere i ditini e cercare su internet le versioni italiane delle mille cose tradotte. Vuol dire anche prendersi i libri in inglese (anche gli ebook, decisamente più economici) e cercare frasi intere da andare poi a cercare nei libri in italiano per eventuali punti in cui una fanfic utilizza frasi celebri anche nel canone.
Vuol dire munirsi di tantissimi strumenti, ad esempio questo fantastico sito ( http://209.85.135.104/search?q=cache:lgCHVE2lexUJ:www.pietroizzo.com/writing/img/HPUTC.xls+HPUTC+pietro+izzo&hl=it&gl=it&ct=clnk&cd=1 ) per non farsi spaventare dai nomi propri.

E' difficile ed impegnativo, però dà soddisfazione.

Sinceramente l'unica cosa che mi interessa davvero sono i i nomi di persona: quelli non riesco proprio a tradurli in italiano. O almeno, non tutti. Non mi va affatto di obbedire a scelte traduttive che non condivido minimamente!

- luciana il 12/01/2007 19:22

Però questo è molto soggettivo. Come ha detto luciana a lei i nomi dei personaggi in italiano, almeno la maggior parte, non piacciono. Beh, per me questo si estende a un sacco di altri aspetti. Ma ribadisco che io sono di parte, e me ne stavo tanto bene e al calduccio con la libertà attuale...

Però una cosa è certa: se la traduzione italiana di intere frasi secondo me è stata fatta in modo discutibile (proprio a livello sintattico o semantico) mi riservo di cambiarla. Nella fic che sto scrivendo attualmente l'ho fatto, perchè c'erano un paio di verbi che proprio non mi convincevano. Sarò superba io...

- sourcreamandonions il 12/01/2007 19:55
sono daccordo nello scrivere quelli che si preferisce a patto di specificarlo nelle note dell'autore ^_^ in modo da renderlo subito chiaro, e magare si potrebbe creare la lista con tutti i nomi tradotti in modo che, se qualcuno non è abituato, possa ridettamente prendere i riferimenti da lì.
- cicella il 12/01/2007 20:59
La lista di nomi tradotti c'è SUL SITO... Varie e poi scegli Parole
- Saya il 12/01/2007 21:07
Scusate, vorrei chiedere solo una cosa...una volta avuti il risultato del sondaggio, qualunque sia, si devono rivedere e correggere adeguatamente le storie già pubblicate? In modo da avere una certa..omogeneità.
- il 12/01/2007 22:02
scusa saya, volevo dire di mettere in modo più evidente il link ai nomi tradotti ^^' (è che avevo scritto molto di più, ma poi nell'abbreviare mi sono mangiata le parole ^^')
- cicella il 12/01/2007 23:15
Vorrei rispondere a tutti coloro che si stanno ponendo la questione più che legittima della retroattività: qualunque sarà il risultato del sondaggio, la nuova regolamentazione si applicherà solo alle storie pubblicate a partire da quel momento. Dunque il provvedimento non sarà retroattivo. Certo, se qualcuno avesse tempo, voglia o disponibilità di sistemare anche le storie già pubblicate, nessuno vieta loro di farlo.
- Salome il 12/01/2007 23:34
IO ovviamente voto per L'ITALIANO. Odio la traduzione italiana dei libri, e tra due storie, una in italiano e una in inglese, mi leggerei quella inglese, ma essere TRADUTTORI e/o SCRITTORI implica l'accettare le regole stilate da chi ci ha preceduto, e migliorarle nei limiti della possibilità. E non cerchiamo di dimenticarci il fatto che si scrive per il LETTORE, che se non capisce i termini utilizzati, se non ritrova lo stesso mondo dei libri della Rowling, allora sceglierà principalemente di non leggerci più. La mia è una crociata senza speranze, lo so, ma mi pareva giusto dire la mia! ..sig!
- LauraDumb il 13/01/2007 11:49

Di solito me ne sto zitta, ma stavolta mi piacerebbe dire la mia, anche per capire, eventualmente, se sono l'unica a sentire quest'esigenza...
Premetto che credo che il giusto stia nel mezzo, direi che la scelta n°2 sia la migliore, ma è quel 'o una lingua, o l'altra' che mi spaventa. Io utilizzo spesso sia nomi tradotti che originali, perchè odio le ripetizioni di uno stesso termine e ritengo che il doppio uso alleggerisca il tutto. Non mi sono mai posta il dubbio che potesse creare confusione, o fosse brutto da vedersi.
Idem per le abbreviazioni: Sirius, Sir, Felpato, Padfoot, Paddy, Pads. Da oggi sono vietate anche le abbreviazioni?
In alcuni siti italiani di HP, è semplicemente richiesto di specificare il doppio uso nelle note, così che il lettore ne sia informato: "I nomi e i soprannomi dei personaggi vengono usati indistintamente: sia in lingua originale che tradotti in italiano. Per chi non fosse pratico, un piccolo dizionario attende a fine storia."
Questo non semplificherebbe il tutto?

 

- elyxyz il 13/01/2007 13:03

Io quoto LauraDumb.

Il mio voto l'ho fatto ;) 

- zuccheroAmaro il 13/01/2007 14:55
Ciao a tutti. Chi mi conosce bene sa che raramente mi intrometto in questioni di questo genere, ma stavolta mi va di dire la mia, considerato che l’esito del sondaggio sarà vincolante per tutti.
Tra l’altro, per correttezza, dico subito chiaramente che ho mandato questo messaggio, più o meno nella stessa forma, alle persone che conosco e a chi mi commenta spesso, perché so che non sempre e non tutti leggono le news.
Personalmente, e per tutta una serie di motivi vari ed eventuali, preferirei che un archivio italiano avesse solo storie integralmente in Italiano. Dipendesse dalla sottoscritta, Severus sarebbe “Piton” e basta e non ci sarebbero Gryffindor e Ravenclaw, ma mi rendo conto che io sono una vecchia gallina intransigente, quindi non fate caso a me… ;-)
Fermo restando che scriviamo, leggiamo e traduciamo fanfiction perché è divertente e ci piace, concordo con le amministratrici sul fatto che un po’ d’ordine non guasterebbe, e sono convinta che lasciare tutto alla libera iniziativa e al buon cuore di autori e traduttori porterebbe inevitabilmente al guazzabuglio attuale che, diciamocelo, fa poco onore ad un archivio che si sta lentamente avviando a diventare sempre più curato. Senza contare che, banalmente, gli archivi stranieri che frequento più spesso hanno norme FERREE per quanto riguarda grafia e regole di pubblicazione, quindi immagino che un filo di precisione alla lunga paghi.
Tutto questo papiro per dirvi che secondo me la seconda opzione del sondaggio sarebbe l’onorevole via di mezzo che farebbe contenti tutti. Permetterebbe di conservare in Inglese nomi e soprannomi, per chi proprio di Lumacorno e Lenticchia non vuole sentire parlare, ma consentirebbe di dare all’aspetto generale dell’archivio una ripulita consistente.
Capiamoci, non sono qui per convincere nessuno e non mi danno la percentuale sui voti espressi (*grin*), semplicemente penso che l’opzione più “liberale” non servirebbe a fare un po’ d’ordine e quella più restrittiva (anche se sarebbe la mia preferita) è troppo impopolare e rischierebbe di far disperdere un buon numero di voti.
A questo punto, se non avete ancora votato e se siete indecisi, pensateci, e se vi va possiamo anche discuterne, in fondo, diciamocelo, l’archivio siamo NOI.
Le amministratrici fanno un lavoro ENCOMIABILE, per il quale non verranno mai ringraziate abbastanza, ma senza lettori, autori e traduttori, nessuno di noi sarebbe qui.

Grace
- Grace il 13/01/2007 17:50

In linea di massima, Grace, concordo con te, però essendo io una radicale liberale nell'anima...

Per quanto riguarda i nomi in italiano...ci credo che non ti importa come si chiama Snape ;_; il tuo OTP è rimasto intatto! Cosa proveresti se un qualche traduttore avesse deciso di trasformare Draco in Smilzo?? :D

- luciana il 13/01/2007 18:36
Lo so, lo so... Ho dovuto farmi violenza quando mi sono trovata a dover rispettare quella traduzine sciagurata di "Sorbetto al limone". Probabilmente poi il fatto è che ho conosciuto i libri in Italiano e solo in seguito ho letto le versioni originali. Ma capiamoci, in una storia in Inglese, Severus è e resta Snape e mi farebbe specie altrimenti. Quando traduco, non potrei mai conservarlo in Italiano. Perchè? Mistero. Tilt della mia mente bacata... ;-)
- Grace il 13/01/2007 19:17
una domanda.... perché certe traduzioni italiane sono... esempio: PENELOPE CLEARWATER... in penelope Light???? LIGHT non è una parola italiana... per me le traduzioni sia italiane che quelle slovene sono del cavolo e fatte in una maniera senza usare il cervello... passiamo su Piton... MA,... McGranitt???? o marcus flint divente Marcus FLIT??? <---- eh??? poi Malkin che diventa McClan... più che altro almeno fossero tutte italiane... ma usano robe inglesi cmq... X_x e potevano trasformare anche Draco in Drago Malvagio e Lucio Malvagio... Enrico Padella???? Per non parlare della tristezza delle traduzioni slovene =O=
- Saya il 13/01/2007 22:47
Saya... Sento il problema molto fortemente. E' una tortura che mi strazia l'animo ogni volta che leggo un nome nella versione italiana. E anche olandese (stimavo gli olandesi, prima). Non so dare una spiegazione. Di certo non si possono ritenere traduzioni accurate, almeno a mia discrezione...
- sourcreamandonions il 14/01/2007 01:34

ciao!secondo me è giusto che ognuno usi le parole che più si addicano al suo stile e alla sua visione del mondo di HP, soprattutto conoscendo l'anarchia che ha regnato nelle menti dei traduttori. Ad esempio non ho mai capito perchè Weasley è rimasto così mentre Snape è stato tradotto in Piton. Inoltre alcuni giochi di parole, tipo Weaselinvece di Weasley o Malferret invece di Malfoy, possono essere resi solo in inglese quindi è giustopoterli utilizzare, l'importante è che a fine capito ci sia la traduzione in italiano.:)

Saluti a tutti Dsun:)

- soleombra il 14/01/2007 11:46

Eccomi qua, arrivo con ritardo, mi spiace, ma in questi giorni sono stata impegnata e sono potuta passare sul sito solo oggi. Allora, devo premettere che io parlo esclusivamente da lettrice, e quindi il mio giudizio è..come dire..da esterna. Per quanto mi riguarda, comunque, devo concordare con Grace su tutta la linea. Vedere in traduzioni in italiano termini in inglese è molto molto fastidioso. Ma ciò che maggiormente non comprendo sono storie scritte in italiano con all'interno termini inglesi. Mi sembra veramente un controsenso notevole. Per la traduzione dei nomi capisco che la cosa sia più complicata, in particolar modo per i traduttori, ma devo essere sincera e dire che anche per me "Piton" è "Piton" e basta. Però capisco anche Luciana che quella traduzione del nome del suo Severus la prende come una cosa personale.

Dopo tutta questa lungaggine...vado a votare^^

Belial

- Belial il 14/01/2007 13:36
Mi ripeterò... ma le traduzioni in italiano non usano parole italiane per i nomi e per questo non sono italiane per me... trane se mi son persa qualcosa... e mi direte che Light adesso e anche una parola italiana... se dovevano tradurre dovevano fare con tutti i nomi e italianizzandoli tutti e non lasciare certi in originale certi cambiare solo parola inglese... I weasley dovevano diventari Donnolari,... i Malfoy... tipo Mlavagitari.... e che la traduzione ufficiale da sola è piena di controssensi... e per questo che mi rifiuto quasi categoricamente di usarli...
- Saya il 14/01/2007 13:49

Io non credo che il vero problema per noi siano i nomi propri.Non so esattamente perchè e con che criterio abbiano deciso di cambiarli nella versione italiana ma probabilmente considerandoli principalmente (e inizialmente) libri per ragazzi abbiano avuto intenzione di facilitare un pò le cose per i lettori cercando di non cambiare troppo la radice straniera e cercando di restare nel tema e caratterizzazione del personaggio......(che l'abbiano fatto bene o male questo è a giudizio personale) ......credo che ognuno abbia il diritto di scegliere la versione del nome che gli suona meglio, sono nomi propri non cambia molto!.....per quanto mi riguarda la differenza avviene quando si mantiene la versione in originale di altre cose come.....i ruoli dei giocatori o i modi di dire ecc (personalmente anche i nomi dei dormitori)....si possono benissimo tradurle quindi...che siano tradotte!sto leggendo in italiano .....I nomi propri non credo che stonano invece in una o nell'altra versione quindi non serve discutere di questo......

è tutto^^ volevo solo dire questo...ciao^^

.....volevo solo

- athala il 14/01/2007 14:36

Ok... manco da parecchio, nel senso che leggo tutto ma per qualche motivo non riesco a commentare su nulla, e al momento ho anche smesso di tradurre, benchè abbia un paio di progetti approvati, per così dire. Ma non è questa la sede per scusarsi di improvvise scomparse.

Personalmente ho votato l'opzione più liberale. Intanto perchè le briglie strette mi sono sempre state, appunto strette. Poi, perchè dopo aver tanto letto HP, storie in italiano, traduzioni, e inglesi, in realtà nella mia testa tutto si confonde e riesco immediatamente a ritrovarmi nel senso delle cose, delle persone e dei luoghi, sia che siano resi in italiano, sia che siano resi in inglese. Per quanto mi riguarda, trovo di gran lunga più "disturbante" una traduzione grammaticalmente mal fatta, mal curata nella scelta delle parole, nella costruzione delle frasi e nella concordanza dei verbi, piuttosto che nella scelta della traduzione o meno dei nomi, delle pozioni e così via. Ho visto in giro, non necessariamente qui, storie magnifiche letteralmente fatte a pezzi da traduzioni improvvisate. Ora, la mia personale e umilissima opinione di autodidatta senza beta è che chi legge, con un minimo di attenzione a quello che legge, alla seconda frase capisce subito di cosa si stia parlando, ed entra nel nuovo universo senza troppo sforzo, ammesso che la terminologia inglese non sia troppo accentuata. Credo che un minimo di inglese ormai sia appannaggio di tutti, non fosse altro che per riuscire ad aggirarsi nel pc e in internet, che non è propriamente un ambiente italiano. E la maggior parte delle storie sono indirizzate ad un pubblico maturo o semimaturo, che si presume abbia un minimo di storia scolastica alle spalle, storia che comprende lo studio di una lingua straniera, la quale generalmente è l'inglese. Ammetto che parole come Seeker, o pensieve, o Order, stiano meglio tradotte in italiano, ed effettivamente lasciarle in lingua originale non abbia senso. Ma dubito che si possa rendere l'effettivo insulto che sta dietro "Potty" (correggetemi se sbaglio, ma per me significa pitale) o che si possano tradurre i giochi di parole sulle donnole, anche se Malfuretto tutto sommato esce bene perchè ferret e furetto sono simili. E poi non dimentichiamo che molti nomi sono stati lasciati in inglese anche nelle traduzioni, infatti non abbiamo nessun Aroldo Vasaio, nessun Malafede, e così via.

Stiamo facendo un "lavoro" amatoriale. Personalmente me ne tiro fuori, ma credo che qui ci siano traduzioni migliori degli originali. Lo penso per istinto, perchè non ho mai letto i libri di HP, una mancanza a cui prima o poi dovrò porre rimedio, ma se tanto mi dà tanto, certi scempi che sono stati sottolineati mi spingono a credere così. Oltretutto i libri originali sono stati scritti per ragazzi, e le nostre sono storie per adulti, quindi anche linguaggio e costruzione delle frasi sono probabilmente più complessi. 

D'altro canto, anche volendo usufruire di San Google da Web, esistono talmente tante pagine su ogni argomento possibile riguardante HP, che anche cercando siti di traduzioni, dizionari e simili, si può riuscire a non imbattersi in quello che si cerca (grazie Luciana per l'utilissimo link!) infatti devo ancora sapere se e come venga tradotto in italiano quel simpaticone del chizpurfle, e non è certo perchè non abbia tentato! Sigh.

Ok, cerchiamo di tirare le fila di questa storia... Credo che, come per ogni cosa, ci sia un giusto mezzo. Credo che questo giusto mezzo si trovi a metà strada tra la totale libertà che ho votato e la seconda opzione.  Credo che mettere restrizioni troppo pesanti, per quanto possa magari giovare alla comprensione del testo per chi è completamente digiuno di inglese, potrebbe togliere parecchio divertimento a chi materialmente sta scrivendo. Che, non dimentichiamolo, lo fa per divertimento, così come per divertimento quella storia sarà letta. Sono confusa, ragazze, probabilmente perchè non mi sono mai posta il problema: come ho già detto, purchè sia in un italiano grammaticalmente accettabile, a me va bene tutto. 

Sono d'aiuto, vero? ^_^ 

- dawnraptor il 14/01/2007 16:41

Ok... manco da parecchio, nel senso che leggo tutto ma per qualche motivo non riesco a commentare su nulla, e al momento ho anche smesso di tradurre, benchè abbia un paio di progetti approvati, per così dire. Ma non è questa la sede per scusarsi di improvvise scomparse.

Personalmente ho votato l'opzione più liberale. Intanto perchè le briglie strette mi sono sempre state, appunto strette. Poi, perchè dopo aver tanto letto HP, storie in italiano, traduzioni, e inglesi, in realtà nella mia testa tutto si confonde e riesco immediatamente a ritrovarmi nel senso delle cose, delle persone e dei luoghi, sia che siano resi in italiano, sia che siano resi in inglese. Per quanto mi riguarda, trovo di gran lunga più "disturbante" una traduzione grammaticalmente mal fatta, mal curata nella scelta delle parole, nella costruzione delle frasi e nella concordanza dei verbi, piuttosto che nella scelta della traduzione o meno dei nomi, delle pozioni e così via. Ho visto in giro, non necessariamente qui, storie magnifiche letteralmente fatte a pezzi da traduzioni improvvisate. Ora, la mia personale e umilissima opinione di autodidatta senza beta è che chi legge, con un minimo di attenzione a quello che legge, alla seconda frase capisce subito di cosa si stia parlando, ed entra nel nuovo universo senza troppo sforzo, ammesso che la terminologia inglese non sia troppo accentuata. Credo che un minimo di inglese ormai sia appannaggio di tutti, non fosse altro che per riuscire ad aggirarsi nel pc e in internet, che non è propriamente un ambiente italiano. E la maggior parte delle storie sono indirizzate ad un pubblico maturo o semimaturo, che si presume abbia un minimo di storia scolastica alle spalle, storia che comprende lo studio di una lingua straniera, la quale generalmente è l'inglese. Ammetto che parole come Seeker, o pensieve, o Order, stiano meglio tradotte in italiano, ed effettivamente lasciarle in lingua originale non abbia senso. Ma dubito che si possa rendere l'effettivo insulto che sta dietro "Potty" (correggetemi se sbaglio, ma per me significa pitale) o che si possano tradurre i giochi di parole sulle donnole, anche se Malfuretto tutto sommato esce bene perchè ferret e furetto sono simili. E poi non dimentichiamo che molti nomi sono stati lasciati in inglese anche nelle traduzioni, infatti non abbiamo nessun Aroldo Vasaio, nessun Malafede, e così via.

Stiamo facendo un "lavoro" amatoriale. Personalmente me ne tiro fuori, ma credo che qui ci siano traduzioni migliori degli originali. Lo penso per istinto, perchè non ho mai letto i libri di HP, una mancanza a cui prima o poi dovrò porre rimedio, ma se tanto mi dà tanto, certi scempi che sono stati sottolineati mi spingono a credere così. Oltretutto i libri originali sono stati scritti per ragazzi, e le nostre sono storie per adulti, quindi anche linguaggio e costruzione delle frasi sono probabilmente più complessi. 

D'altro canto, anche volendo usufruire di San Google da Web, esistono talmente tante pagine su ogni argomento possibile riguardante HP, che anche cercando siti di traduzioni, dizionari e simili, si può riuscire a non imbattersi in quello che si cerca (grazie Luciana per l'utilissimo link!) infatti devo ancora sapere se e come venga tradotto in italiano quel simpaticone del chizpurfle, e non è certo perchè non abbia tentato! Sigh.

Ok, cerchiamo di tirare le fila di questa storia... Credo che, come per ogni cosa, ci sia un giusto mezzo. Credo che questo giusto mezzo si trovi a metà strada tra la totale libertà che ho votato e la seconda opzione.  Credo che mettere restrizioni troppo pesanti, per quanto possa magari giovare alla comprensione del testo per chi è completamente digiuno di inglese, potrebbe togliere parecchio divertimento a chi materialmente sta scrivendo. Che, non dimentichiamolo, lo fa per divertimento, così come per divertimento quella storia sarà letta. Sono confusa, ragazze, probabilmente perchè non mi sono mai posta il problema: come ho già detto, purchè sia in un italiano grammaticalmente accettabile, a me va bene tutto. 

Sono d'aiuto, vero? ^_^ 

- dawnraptor il 14/01/2007 16:51
Quoto anch'io, finalmente! Sono totalmente d'accordo con dawnraptor sulla questione del disturbante. Immagino che a questa nuova regola per i nomi in inglese si accompagni una regolamentazione molto molto più severa in materia grammaticale e ortografica. Lo spero, diciamo, da rompi qual sono...
- sourcreamandonions il 14/01/2007 17:41
Mi intrufolo di nuovo, per rispondere a Sourcreamandonions: sono sicura che il sondaggio, visto nell’ottica del fatto che il sito verrà moderato (e cioè che tutte le storie verranno vagliate prima di essere pubblicate), abbia senso.
Le nuove regole, se non ho frainteso le parole di Salomè, saranno attive a partire dal momento in cui la pubblicazione delle storie dovrà passare per i moderatori, il cui compito sarà di valutare in prima battuta ed essenzialmente la correttezza formale di ogni fanfiction pubblicata sul sito. E credo che le regole in materia di cura linguistica saranno severe e precise, proprio per dare una bella ripulita a tutto l’archivio.
Anche a me dispiace trovare decine di storie buttate in pasto ai lettori senza essere state nemmeno rilette e, per restare in materia di disturbo e rispondere anche a Dawnraptor, fatico enormemente a leggere frasi del tipo:

“Il seeker inseguì il golden snitch, scartando il Bolide che gli veniva lanciato contro da un beater. Il cercatore guardò il Bludger allontanarsi con la coda dell’occhio e poi si lanciò in picchiata.”

e vi assicuro che se ne trovano, e anche troppe. La seconda opzione del sondaggio è quella che consente tranquillamente di conservare nomi e soprannomi in Inglese, se un autore lo desidera, evitando però miscugli e pastiche linguistici che farebbero impallidire perfino i traduttori automatici come babelfish.
Quanto al fatto che tutti hanno o dovrebbero avere un’infarinatura di Inglese, non è affatto detto, ma al di là di quello, se con i nomi non c’è molta possibilità di fraintendimento, con le altre decine di termini spesso utilizzati dagli autori si crea un guazzabuglio onestamente poco elegante.
Probabilmente è anche deformazione professionale e gusto mio, ma mi piace davvero poco leggere un testo italiano di qualsiasi genere e trovarlo infarcito di termini inglesi che hanno un corrispondente altrettanto preciso e corretto in Italiano.
Capiamoci, finché è una questione di nomi, liberi tutti e viva l’anarchia, non fatico a rendermi conto che c’è chi detesta usare “Silente” al posto di “Dumbledore”, visto che quella sciagurata di Marina Astrologo ha completamente travisato il significato del nome, ma perché usare “Borgin and Burkes” quando “Magie Sinister” va altrettanto bene?
Ad ogni modo, mi rendo conto che essendo essenzialmente una traduttrice, sono scandalosamente di parte e mi trovo in una condizione molto diversa da chi invece scrive di suo pugno.
Spero solo che, indipendentemente dagli esiti del sondaggio, la moderazione possa essere attivata il prima possibile, compatibilmente con gli impegni e le necessità degli amministratori del sito, ovvio.
Abbiamo un archivio con delle ottime potenzialità, alzare il livello del materiale disponibile, quantomeno dal punto di vista formale, sarebbe già un ottimo inizio.
Perdonate la lunghezza estenuante e alla prossima!
- Grace il 14/01/2007 18:30

“Il seeker inseguì il golden snitch, scartando il Bolide che gli veniva lanciato contro da un beater. Il cercatore guardò il Bludger allontanarsi con la coda dell’occhio e poi si lanciò in picchiata.”

Io credo che il punto di questo sondaggio sia impedire che vengano pubblicate storie tradotte così male...ma sinceramente sono molto scettica circa la possibilità e la legittimità di un provvedimento del genere. Non credo affatto che si debba impedire di tradurre male. Anche perchè, sinceramente, si tratta di una cosa molto soggettiva...ho letto in questa discussioni frasi tipo "bisogna accettare le traduzioni ufficiali e attenersi a quelle"...non sono affatto d'accordo! Lo sapete che uno dei più grandi artisti italiani, traducendo l'Amleto, scrisse "Essere o non essere, questa è la domanda!" ? La traduzione è una cosa estremamente personale, e se pensate che là fuori ci siano manuali di teoria della traduzione con risposte certe e definitive circa il Grande Problema Della Traduzione Dei Nomi Propri, beh, vi sbagliate. Mi sono informata e ho notato che c'è grande confusione a riguardo, appunto perchè ognuno si regola un po' come vuole.
Tornando al nostro piccolo universo, non vedo perchè si debba controllare la qualità delle traduzioni con regole così ferree e poi ignorare inece lo stato tremendo in cui versano le storie originali.
Sì, lo so che il sondaggio non parla solo di traduzioni...ma ascoltate un attimo. Io detesto le storie scritte in modo retorico. Detesto i giri di parole fintamente altisonanti, lo stile fintamente lirico che il più delle volte, anzichè rendere la narrazione più intensa, trasforma tutto in una parodia esilarante. Ebbene, perchè un autore dovrebbe usare "Draco volse gli occhi vitrei verso l'empireo, animato da un desiderio che gli nasceva dentro come un virgulto irrorato" quando potrebbe benissimo scrivere una frase più semplice?
Dubito di aver spiegato bene il concetto...insomma, voglio dire che le scelte lessicali sono estremamente soggettive, per cui imporre delle regole mi sembra veramente ingiusto. So bene che la maggior parte dei termini lasciati in inglese non sono licenze poetiche ma semplicemente prove dell'ignoranza / pigrizia / mancanza d'inventiva del traduttore/autore, ma le regole andrebbero a colpire tutta la categoria senza distinzioni.

Grace, ci tengo a dire che no nho citato la tua frase in tono polemico, ma sol erchè ho preso spunto da quella :)

- luciana il 14/01/2007 19:16
Ci mancherebbe, tranquilla!
Non sono d’accordo però su una cosa: le norme del sondaggio, che sono solo UNA MINIMA PARTE delle nuove regole linguistiche e grammaticali che verranno introdotte con la moderazione, sono pensate e costruite per OGNI fanfiction presente sul sito, comprese le storie originali. E sono d’accordo con te sul fatto che una storia formalmente corretta non sia necessariamente una bella storia. Un racconto noioso, stentato, con una trama inesistente e personaggi-macchietta resta tale anche se la punteggiatura è inappuntabile e i nomi (in Italiano o in Inglese che siano) sono ortograficamente corretti. Il problema è che al di là dei casi macroscopici, la valutazione sulla bontà o sull’efficacia di una storia è faccenda molto soggettiva. Se volessimo un archivio “blindato”, dove pubblica solo gente in gamba a) chi decide chi ha diritto di pubblicare? E b) non avrebbe più senso aprire una community qualsiasi, come le duemila esistenti su LiveJournal, e costituirla in modo che funzioni ad invito?
Chiarisco immediatamente che la mia è una provocazione: sto meravigliosamente nel mio “baccello”, qui a Nocturne Alley e non essendo AFFATTO un’autrice, non vedo cosa potrei starci a fare in una community in cui pubblicano autori con le contropalle come alcune delle persone che scrivono qui, perché ci sono eccome.
E non sono d’accordo nemmeno sul fatto che non abbia senso impedire di tradurre o scrivere male. Diciamoci la verità, escludendo sempre i casi macroscopici, la maggior parte delle storie presenti su NA che presentano dei problemi linguistici sono semplicemente affrettate e frutto del lavoro di qualcuno che, spendendo un po’ di impegno in più e servendosi di una beta, otterrebbe risultati formalmente dignitosissimi. Certo, questo non garantisce che la storia finale sia bella, però guardiamoci in faccia, Lusi: quante volte non ci siamo trovate d’accordo su storie formalmente corrette, ben costruite, con personaggi convincenti, solo e semplicemente perché il nostro gusto personale ci porta ad apprezzare altro? Ed è giustissimo che sia così, capiamoci.
Allora io dico, cominciamo ad alzare il livello formale delle storie, instillando in tutti gli autori che pubblicano su NA l’amore per la loro lingua e il rispetto per i lettori. E poi, se ci capiterà lo stesso di leggere una brutta storia, ricordiamoci sempre che siamo qui soprattutto per divertirci, che nessuno di noi è un professionista vero e che il talento non è di tutti. Ma che è bello, al di là di tutto, anche solo provarci e avere chi, come te e mille altre splendide persone, perde tempo a leggere e commentare, regalando incoraggiamenti e soddisfazioni.
Ti abbraccio!
- Grace il 14/01/2007 19:46
Concordo con grace sul fatto di usare una cosa del genere per traduzione, ioo credo che la sfida sia non usare nella stessa frase la stessa parola, ma anche ... sono pronta ad usare le parole tipo: pluffa, boldie ect... io combatto per i nomi propri... perché certi non li posso sentire... povero il mio sev che diventa piton... çç oppure malocchio mody... a me piace di più madeye...  anche io sono di parte... siccome leggo solo libri in inglese... e mi rifiuto con quelli in altre lingue... ma lo stesso vale... se un libro e scritto in italiano lo leggerò in italiano... non in inglese... ect..
- Saya il 14/01/2007 22:34

Scusate se mi intrometto anche io, però volevo dire un paio di cose.

Come si è notato leggendo le mie ffic, io uso l'italiano. Questa è la mia lingua ed utilizzare termini inglesi non mi piace, a parte quando ormai sono di uso comune tipo "computer" eccetra, eccetra, eccetra. In ogni caso, il problema della traduzione in generale è che questa NON si possa fare: sostanzialmente è un lavoro di riscrittura del testo originario perchè mai e poi mai due parole di due lingue diverse avranno un significato sovrapponibile, quindi va fatta una lode enorme a Grace o Lori per le loro eccellenti traduzioni!  Giusto per fare un esempio "love" per gli inglesi ha anche un significato di affetto, che per noi italiani è diverso dall'amore.

Ora io credo che non sia tanto la questione di utilizzare i termini originali o no, per quelli si può sempre fare una lista ed una persona può utilizzare quello che gli piace di più e, come detto in interventi precedenti, utilizzare quello. Il fatto è che ci sono storie molto belle (almeno per i miei gusti) che però hanno proprio difetti nella struttura del testo e sono poco coerenti anche con l'uso della punteggiatura... Poi magari sono io che con l'immaginazione riempio i vuoti, però bisognerebbe che gli autori ci facessero più attenzione.

La cosa che mi chiedo è che da molto sui giornali ed in tv si parla dei problema che i ragazzi di oggi hanno con la lingua. Secondo me, da una parte perchè una volta finita la grammatica alle elementari nelle altre scuole nessun professore si sforza a far scrivere la gente: si passa alla letteratura e ad ogni aspetto simbolico/interpretativo e mai di pura e semplice scrittura. Personalmente esercizi di grammatica e di analisi logica li ho fatti solamente alle elementari e mai alle medie od alle superiori! Sono arrivata all'università dove sento dire che c'è bisogno di corsi di recupero per colmare delle lacune lingustiche.

Ok, scusate lo sfogo! :D 

- The_Novelist il 15/01/2007 12:10

Hai perfettamente ragione, la situazione è veramente disastrosa. Pensa che la madre di un mio amico, occupandosi di un corso per diventare MAGISTRATI, quindi con persone già laureate in legge, si è trovata a dover correggere cose comme gli accenti o la grafia o la punteggiatura. Il fatto è che LA GENTE NON SA PIU' SCRIVERE. Beh, la maggior parte della gente, almeno.
Basta andare in giro per blog per rendersi conto che la punteggiatura giusta ormai è un'utopia =_=
E' che per molte persone la scrittura non è che la registrazione scritta del parlato: niente di più sbagliato! La scrittura, a qualsiasi livello, ha leggi tutte sue O_O Non è collegata necessariamente all'andamento orale della lingua! E, sì, la colpa di questo degrado è anche della scuola, ma credo siano responsabili i singoli individui in primis.

Vaglielo a far capire che l'unico modo per imparare a scrivere è leggere...

scusate se siamo andate un po' OT...oddio no, "fuori argomento"!

- luciana il 15/01/2007 12:28
Scusate se mi intrometto nella discussione, ma mi sembra doveroso sottolineare due cose importanti: prima di tutto, come anche Grace ha sottolineato più di una volta nei suoi preziosi interventi, questo sondaggio NON si riferisce solo alle traduzioni, ma a TUTTE le storie pubblicate sul nostro sito. E' infatti frequente che anche in molte Fanfictions, gli autori utilizzino spesso e volentieri termini originali. Purtroppo anche sbagliando grafia, spesso e volentieri. In secondo luogo, e qui mi riferisco in particolare ai commentatori che si stanno lamentando dell'attuale scarsa valenza delle fics pubblicate su Nocturne Alley,  vorrei ricordare a tutti che stiamo lavorando per giungere ad un sito moderato. Il che significa che, una volta giunti a questo importante traguardo, le fics saranno vagliate e controllate prima della pubblicazione. E il controllo sarà soprattutto un controllo sintattico ed ortografico. Quindi, certamente l'attuale poca cura (solo in alcuni casi, naturalmente, non sto facendo di tutta l'erba un fascio) nella pubblicazione delle storie è un problema sentito da tutti noi, e che contiamo di risolvere al più presto, ma NULLA HA A CHE VEDERE con il significato e lo scopo di questo sondaggio. Vorrei ribadire che la funzione di questo sondaggio è esclusivamente quella di regolamentare l'utilizzo dei TERMINI relativi all'universo di Harry Potter in italiano piuttosto che in lingua originale. Tutto qui. Qualsiasi altra divagazione sul valore sintattico, semantico, ortografico, di contenuti o quant'altro delle storie, in questa sede è fuori luogo. Non vorrei davvero sembrare polemica, perchè credetemi, non lo sono affatto, altrimenti noi amministratori non avremmo MAI pubblicato un sondaggio, se non avessimo voluto sentire tutti i diversi punti di vista su questa importante questione. Ci saremmo semplicemente svegliate un mattino annunciando:'D'ora in avanti si fa così. Le regole sono queste!' Pubblicare un sondaggio la dice lunga su quanto le nostre intenzioni invece siano le più democratiche possibile.  E a me spiace molto per tutti i puristi, i quali leggono solo libri in lingua originale, vedono solo film in lingua originale, e che lamentano di non conoscere nemmeno la versione italiana, e quindi la terminologia ad essa collegata. Allora a questo punto ci complimentiamo con tutti coloro i quali si sono dovuti imparare il cirillico, prima di affrontare Tolstoij. Chi si potrebbe mai fidare dei traduttori ufficiali di Guerra e Pace?
- Salome il 15/01/2007 14:12
Trovo quest'ultima provocazione quanto meno fuori luogo. E sicuramente sì, leggere "Guerra e pace" in lingua originale non sarà mai come leggerlo in italiano (che poi, per metà, è scritto in francese...). Beato chi può farlo. Se adorassi la letteratura russa probabilmente lo imparerei anch'io, il russo.
- sourcreamandonions il 15/01/2007 14:35
Ho cercato di tenermi fuori da questa conversazione fin da quando è cominciata, ma a questo punto mi sento quasi in dovere di intervenire.

 

Spero di non annoiarvi, ma è necessario che faccia un paio di premesse, perché altrimenti questo mio commento finirebbe per non avere alcun senso.
Alla fine dell’estate, ci siamo trovati in una situazione di allarme su NA, in cui molti dei lettori, concedetemi il termine, affezionati del sito, hanno cominciato a lamentarsi perché la qualità delle storie pubblicate stava notevolmente diminuendo. Quindi le due webmistress e le tre amministratrici si sono trovate a dover fare necessariamente una scelta, e la scelta è stata quella di tentare di organizzare una moderazione del sito. Che la scelta sia giusta o sbagliata può essere opinabile, ma questa è stata la nostra decisione. Ora, come potrete ben immaginare, organizzare la moderazione di un sito con più di 1000 utenti non è esattamente una cosa semplice da fare, specie considerando che noi siamo solo in cinque, e che non facciamo niente di tutto questo per lavoro, ma soltanto per passione. Quindi ognuna di noi ha la propria vita, il proprio lavoro, i propri studi, che volenti o nolenti vengono comunque prima delle fanfiction e del sito. Quindi, con tutta la buona volontà del mondo, ci abbiamo lavorato su per mesi, cercando di far combaciare orari ed impegni, e facendo ognuna la sua piccola parte.

 

In particolare, io mi sono occupata di riscrivere le nuove regole del sito, che entreranno in vigore insieme alla moderazione. Ogni volta che mi trovavo davanti ad una questione delicata, la portavo all’attenzione delle amministratrici e in caso di contrasto si votava semplicemente a maggioranza. Quando sono arrivata alla questione dei nomi e termini vari in versione originale, tra amministratrici ci siamo trovate in posizioni diametralmente opposte. Tre di noi erano per quella che voi conoscete come opzione 3, ovvero l’obbligo di scrivere i nomi e termini vari sempre e solo nella loro versione italiana. Le altre due, per quella che conoscete come opzione 1, ovvero la libertà di scegliere come meglio si crede se utilizzare la versione italiana o quella inglese. Ora, se avessimo continuato con la stessa politica, l’opzione 3 avrebbe vinto, e ve la sareste ritrovata tra le regole del sito, a cui tutti si sarebbero dovuti attenere. Ma visto che ritengo e mi auguro di essere una persona democratica e moderata, ho pensato ad una soluzione alternativa che mi suonasse un po’ meno restrittiva, e così è nato il sondaggio. Ci tengo a farvi notare che essendo io una delle tre amministratrici che facevano parte di quella seppur ristretta maggioranza, non avevo nessuna convenienza personale a proporre alle altre un sondaggio aperto a tutti. Semplicemente, trovo che il sito sia composto da tutti i suoi utenti, e sia giusto discutere delle cose tutti insieme piuttosto che imporre delle regole decise a tavolino da cinque persone, che per quanto possano avere le migliori intenzioni, non è detto che rappresentino il volere degli utenti del sito.

 

Ora, qualche parola riguardo alla questione spinosa della traduzione dei termini in Italiano. Credo che non ci sia nessuno pronto a sostenere che i traduttori ufficiali dei libri hanno fatto un buon lavoro. Quantomeno, io di certo non lo penso. Sono personalmente d’accordo con tutti coloro che sostengono che i nomi non andavano tradotti, e che in generale il lavoro di traduzione sui libri di HP sia come minimo opinabile. Il motivo per cui sono a favore dell’utilizzo dei termini nella versione italiana non è il fatto che mi piacciano di più, è semplicemente il fatto che ritengo che sia mio dovere, prima come scrittrice e traduttrice e poi come amministratrice, di consentire a tutti la comprensione delle storie che sono pubblicate sul sito. Che ci piaccia o meno, ci sono persone che non hanno la capacità di leggere le storie in lingua originale. Ragazzi, non conoscere l’inglese non è un reato. Leggere o meno i libri in lingua originale può essere una questione di preferenza del lettore, ma può anche essere una questione di capacità e comprensione. Anche chi ha un’infarinatura generale, non è detto che riesca a leggere un intero libro in un’altra lingua. E se i nomi dei personaggi e delle Case possono ormai essere noti a tutti, non è lo stesso con tutti gli oggetti, incantesimi e luoghi vari inventati dalla Rowling. Il mio motivo è semplice: non si tratta di quali termini preferisco io, si tratta di privilegiare la comprensione di tutti rispetto a quella di alcuni privilegiati.

 

Detto questo, io ho votato per la seconda opzione. Questo perché per quanto io continuerò ad utilizzare nelle mie storie e traduzioni sempre e solo i termini in Italiano, capisco perfettamente il punto di vista di chi preferisce gli altri, e ho cercato di trovare una soluzione che permettesse a tutti di conservare quello che per loro era importante, e allo stesso tempo di capire con facilità anche a chi non ha letto la versione originale. Ho valutato che creare una lista di nomi e soprannomi dei personaggi, e delle quattro Case, non sarebbe stato un lavoro troppo proibitivo per noi, e avrebbe consentito a chi lo desiderava di chiamare i personaggi con i nomi che ha dato loro l’autrice. Evidentemente mi sbagliavo, perché a quanto pare ho scontentato tutti, puristi dell’Inglese e non. Di questo mi scuso, e non so che dire se non che sono solo una persona, che faccio il meglio che posso e mi impegno tanto per questo sito, e che non ho nessuna pretesa di riuscire ad accontentare tutti o di avere la soluzione perfetta. Semplicemente, cerco di trovare delle soluzioni che possano almeno soddisfare la maggioranza degli iscritti.

 

Posso dirvi fin da ora che anche quando il sito sarà moderato, ci saranno comunque alcuni di voi che avranno di che lamentarsi. Ci saranno storie che non vi piaceranno comunque, ci saranno criteri di selezione su cui avrete a che ridire, ci saranno regole che non vi sembreranno giuste. E questo semplicemente perché è umanamente impossibile accontentare tutti, per quanto ci si sforzi di farlo.
Mi rendo conto che se alcune di queste premesse fossero state pubblicate prima del sondaggio, alcuni dei vostri dubbi a riguardo magari non sarebbero esistiti, e in ogni caso la situazione sarebbe stata più chiara. In realtà il mio intento quando ho proposto il sondaggio era quello di pubblicarlo a voto chiuso e con una spiegazione esauriente almeno una settimana prima, per aprire un dibattito preventivo in modo che tutti avessero una visione più chiara di quello che stavano votando. Purtroppo non è andata così, e onestamente non so dirvi perché. Un pomeriggio ho aperto il sito e il sondaggio era on line, e nessuno mi aveva avvertita.

 

Il succo di questo discorso lunghissimo non è in alcun modo la polemica, anzi, tutt’altro. Trovo normalissimo che molti di voi si siano chiesti quale fosse la necessità impellente di aprire questo sondaggio, quando ci sono storie che versano in condizioni grammaticali disastrose. Il punto è che questa era UNA delle regole, non la più importante, né la più urgente, e difatti entrerà in vigore insieme a tutte le altre. Solo che nessuno ve lo ha spiegato prima, come sarebbe dovuto essere, e chiaramente agli occhi di molti di voi sarà sembrata una mezza pagliacciata. Di questo mi dispiace, perché invece noi ci abbiamo lavorato sodo per cercare di offrirvi delle opportunità ragionevoli tra cui scegliere. Quindi dovete scusarci se a volte qualcuno dei nostri commenti può risultare un po’ sarcastico, ma alcuni dei vostri non sono da meno, ed essendo qualcosa a cui teniamo la risposta è molto spontanea. Siamo umane anche noi. Se poi le sfrecciatine vengono da persone con cui ritenevamo di avere un rapporto quantomeno amichevole, e da cui ci aspettavamo se non altro un po’ più di rispetto per i nostri sforzi, come immaginerete pungono ancora di più.

 

Detto questo, se non vi siete già addormentate, vorrei rispondere a qualche domanda specifica che è stata fatta.
Innanzitutto, la retroattività. È impensabile, anche una volta che ci saranno i moderatori, che riusciremo a ricontrollare tutte le storie in archivio, almeno per il primo periodo. Quindi tutte le regole, a meno che non sia esplicitamente scritto diversamente sul regolamento, avranno valore solo dal momento in cui verranno pubblicate. Questa non farà differenza. Naturalmente, chiunque di voi avrà la voglia o il tempo di sistemare anche le vecchie storie, sappia che sarà un gesto apprezzato.

 

Questo sondaggio non riguarda esclusivamente le traduzioni. Non sta scritto da nessuna parte, riguarda tutte le storie in generale. Nessuna distinzione.

 

Riguardo ai termini perfettamente traducibili in Italiano perché non inventati dalla Rowling, il mio umilissimo parere, e vi prego di prenderlo come tale, è che quelli sarebbero stati tradotti comunque anche da dei traduttori differenti. Pensate di saper fare meglio di quelli ufficiali (in alcuni casi non è che ci voglia poi molto)? Molto semplice, traduceteli voi. Ma in modo che siano comprensibili a tutti. Questa non è una presa di posizione, è semplicemente un tentativo di rendere leggibile un sito in Italiano agli italiani. Non tutti sono obbligati a sapere cosa significa Seeker, o le decine di altre parole che alcuni autori usano nelle loro storie. Sono parole che probabilmente anche altri traduttori avrebbero tradotto.

 

Riguardo all’utilizzare i nomi sia in versione inglese sia italiana per evitare le ripetizioni: non abbiatene a male, ma la bravura di un autore sta anche nell’evitare ripetizioni cambiando la struttura delle frasi. Come fate allora con personaggi come Harry, che non hanno un doppio nome?
Vorrei far notare ad alcuni di voi che si sono lamentati per i soprannomi, che l’opzione 2 prevede anche quelli.

 

Ultima cosa, che per me è la più importante. Cercate di fare un piccolo sforzo nel comprendere che per quanto questo sia un sito amatoriale, con storie amatoriali, è impossibile organizzare una moderazione senza istituire delle regole. Non è per mettere in gabbia il talento di nessuno, è solo perché siamo in tanti e dobbiamo convivere tutti insieme nel migliore dei modi.
Grazie per l’attenzione e per la pazienza, e mi scuso in anticipo con chiunque si risentirà per quello che ho scritto, che vi assicuro non voleva affatto essere polemico.
Mi scuso anche con Webmistress ed amministratrici per aver tirato fuori cose che magari era meglio rimanessero tra noi, ma onestamente sono stufa di essere consultata per le stupidaggini e non essere consultata per le cose importanti del sito.

- Lori il 15/01/2007 16:26
Capire perchè ha lasciato righe inesistenti ovunque sarebbe interessante...
- Lori il 15/01/2007 16:28
Capire perchè ha lasciato righe inesistenti ovunque sarebbe interessante...
- Lori il 15/01/2007 16:29

*lusi prende fiato dopo la lettura del messaggio di lori*

Ok... comprendo pienamente il tuo punto di vista, davvero, tranne un punto: non vedo perchè conoscere i nomi originali dei pg debba rientrare nella conoscenza dell'inglese.
Voglio dire, io sapevo i nomi originali anche prima di leggere i libri in inglese. Semplicemente ero informata perchè sono una fan. Sono curiosa. Non credo sia necessario conoscere l'inglese per arrivare ad un qualsiasi sito *in italiano* con scritti i nomi veri dei personaggi. Come ho detto a Salomè, secondo me quello lì non è inglese, è Potteriano :D

(...e dal mio punto di vista non conoscere il potteriano è reato muahauahauahuah) ^_^

- luciana il 15/01/2007 16:48
Posso confessare candidamente che, pur essendo anch'io una fan, ho scoperto i nomi originali solo e soltato quando sono entrata nel fandom, ossia due anni fa? E che Prima dell'uscita del Principe Mezzosangue non avevo MAI letto un libro in lingua originale, di nessun genere? Non è strano. Nè immorale, parola di lupetto. Nè credo sia indice della mia scarsa conoscenza dell'Inglese...

Quanto al messaggio di Lori, sono contenta che certe cose siano state dette chiaramente, e una volta per tutte. Nono sono un'amministratrice e non lavoro per NA, ma conosco l'entità degli sforzi e dell'impegno che così poche persone stanno mettendo a nostra disposizione perchè possiamo continuare ad usufruire di un archivio con tutti i crismi. E credo che alle volte le questioni squisitamente pratiche come la moderazione di un sito debbano per forza prescindere da questioni affettive, interessi personali o entusiasmo di fan.
A presto!
- Grace il 15/01/2007 16:55

Una domanda: quando sarà dichiarato terminato il sondaggio?

- luciana il 15/01/2007 17:28

che razza di stress. Mi appello alla clemenza della corte...

- LauraDumb il 15/01/2007 21:20
Premettendo che l’arte di tradurre non è una scienza esatta, e che cavolate varie ed eventuali sono senpre state fatte -vedasi Leone Tolstoj… - la traduzione italiana è stata fatta, a mio avviso piuttosto palesemente, tenendo conto di un’età media dei lettori decisamente più bassa della nostra. La scelta di “tradurre” i nomi è quindi dovuta all’esigenza di rendere il testo più comprensibile ai bambini, e i personaggi più facilmente identificabili. Essendo un testo inglese non aveva senso adottare dei nomi prettamente italiani, e si è quindi optato per un falso inglese. Come chiaramente specificato da Serena Daniele -curatrice dell’edizione italiana- in una nota ad inizio libro, per i professori si è scelto di usare dei nomi aderenti al "carattere” degli stessi -McGranitt per la professoressa McGonagall dà subito l’idea di un’insegnate inflessibile-. Il problema con Snape/Piton credo sia dovuto semplicemente al fatto che si è pensato a Snape come ad un gioco di parole con Snake, e si è quindi scelto Piton(e). Come poi la Rowling ha dichiarato in un’intervista, Snape in realtà è il nome di un villaggio inglese, quindi non ha niente a che vedere con snake.
Tutto questo papiro per dire che la traduzione italiana avrà certamente le sue pecche, ma ha, almeno nelle intenzioni di chi ha fatto il lavoro, un suo perché.

Detto questo, io ho votato l’opzione due, perché mi è sembrata la migliore, per delle semplici ragioni, la prima delle quali è che non impedisce a chi proprio i nomi italiani non vanno giù di usare gli originali. In secondo luogo, permette a chi i nomi inglesi non li conosce di gustarsi lo stesso le storie. La prima volta che sono incappata in parole quali Snitch o Seeker non avevo la minima idea di cosa volessero dire, e una volta scoperta la loro traduzione italiana sono rimasta alquanto perplessa.  Insomma, cos’hanno boccino e cercatore che non vanno? Per non parlare di quando ho trovato scritto Astronomy Tower o Potion Master… qui si rasenta il ridicolo, dato che Torre d’Astronomia e Maestro di Pozioni sono traduzioni letterali. Nella home page di questo sito c’è scritto “Benvenuti su Nocturne Alley, il sito Italiano” etc etc. Italiano gente! Si presuppone di trovare storie scritte in italiano, no? Quindi perché obbligare il povero lettore a fare lo slalom tra termini inglesi che potrebbe non conoscere?

Per finire, mi sembra che l’opzione uno, la cosiddetta liberale, non risolverebbe niente, in quanto si continuerebbe ad avere il caos di nomi inglesi ed italiani che vige attualmente sul sito. Unica consolazione, uno specchietto per orientarsi e la rassicurazione di non trovare più Gryffindor e Grifondoro nella stessa frase.


 Qualsiasi sia il risultato del sondaggio, la mia speranza è di non leggere più Hogwarts scritto Hogwards, o che i Tre Manici di Scopa -The Three Broomsticks- ha misteriosamente traslocato a Diagon Alley… Se poi, per motivi inerenti alla storia, vi serve che esista un Black Manor, specificate che vi siete  concessi una licenza poetica, no?
- Alexiel83 il 15/01/2007 23:51

Ecco, se poi capissi perché mi ha messo in grassetto un pezzo che non era affatto in grassetto... mah...

- Alexiel83 il 15/01/2007 23:53

Premetto che ho votato l’opzione tre per il semplice fatto che questo sito è “italiano”, quindi è giusto che si scriva in “italiano” e non si pretenda che lettori/trici abbiano letto i libri in inglese o tengano aperta una pagina con tutte le traduzioni del caso.
Posso capire che ci siano persone che siano allergiche alla traduzione italiana, e in effetti mi “pento”, in un certo senso, di aver votato per “l’intransigente” terza opzione. Uno può non sopportare Silente e preferire Dumbledore… libero, liberissimo! Ma, per l’amor di Merlino, cose tipo “the pensieve”, “the snitch”… almeno queste traduciamole. Altrimenti… uno fa prima ad andare su un sito d’archivio HP in lingua inglese!
Per non parlare poi di “the-boy-who-live”, “you-know-you”, etc…  che ha di male “il bambino che è sopravvissuto” o “Tu-sai-chi”? Non è che si tratta di tradurre poco fedelmente, come con i nomi propri di alcuni personaggi…
Poi… boh, ci sono certi nomignoli che ad uno viene spontaneo tenere, altri che tradotti farebbero schifo, tipo “Gryffindolts” e “Golden boy” (che non so nemmeno se siano ufficiali), “Malferret”, “Weasel”, immagino che un minimo di tolleranza possa esserci.

In effetti la cosa che mi preme di più, che mi fa decidere di non proseguire la lettura di una fic, o di leggerla velocemente, non è tanto il problema dei nomi inglesi/italiani, quanto la grammatica e come è pubblicata, a livello di html. Su questo punto mi fermo, confido che con la moderazione questo problema, se non totalmente risolto, sia quantomeno appianato.

Lori, comprendo appieno le tue motivazioni e condivido in tutto con il tuo post. :)
- Hakka il 16/01/2007 01:54
Evvai, a me ha tenuto il times new roman.. chiedo venia... -.-
- Hakka il 16/01/2007 01:55

Per rispondere a tutti coloro che si chiedono quando chiuderà il sondaggio, pensavamo di lasciarlo on line ancora una decina di giorni circa, per dare a tutti gli utenti la possibilità di esprimere la propria opinione. Naturalmente due giorni prima della scadenza sarà nostra cura avvisare che il tempo a vostra disposizione per votare sta per giungere a termine.

Salomè. 

- Salome il 16/01/2007 12:02

Ehm, innanzitutto scusa se sono stato troppo polemico nell'altro mio post, non era mia intenzione. Volevo solamente dire che forse è più importante il problema di come è strutturata una storia che la traduzione. Beh, come ho detto penso che fare una lista dei nomi originali e delle traduzioni come c'è già nella sezione "varie" sia una strada percorribile, l'importante è che l'autore poi sia coerente con la scelta di usare il termione tradotto od originale.

Personalmente, io mi trovo più a mio agio con quelli italiani un pò perchè li conosco meglio un pò perchè, via, voglio usare la mia lingua. 

- The_Novelist il 18/01/2007 15:39

Non ho il tempo di leggere tutti i commenti precedentemente postati purtroppo, quindi esprimo solo il mio parere anche a rischio di ripetere qualcosa di già detto.

Io sono per lasciare la possibilità di scrivere in inglese almeno i nomi propri, dato che in alcuni casi la traduzione in italiano è davvero brutta.

- Bea_DarkSoul il 21/01/2007 16:54
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- il 29/12/2017 08:04
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