E' passata l'estate per Harry ed è giunto settembre. Quest'anno però Harry non tornerà a Hogwarts. Ha infatti un compito molto più importante da portare a termine. E in un giorno qualsiasi viene colto alla sprovvista.

Un matrimonio, qualche brindisi, ciliege, un Malfoy permaloso e Ron che rinvanga i vecchi tempi di scuola.

Le punizioni di Silente hanno sempre strani risvolti e questa volta per chi è il castigo? Per Sirius, per Severus o per entrambi?

Nota: Questo racconto è da considerarsi un seguito di Incubus e Incubus II, anche se può essere letto come storia a sé.

Questa Draco/Harry, scritta molto prima dell'uscita del sesto libro, non ha alcuna pretesa se non quella di divertire e, col passare dei capitoli, di farvi affezionare alla mia interpretazione dei personaggi. Harry è un po' frignone e Draco perfezionato per renderlo irresistibile. Che altro dire... Buona lettura. Spero che vi piaccia.

Severus vorrebbe solo finire i compiti assegnati per le vacanze di Natale, ma Sirius ha altri programmi e, complice un calamaio pieno d'inchiostro nero, saprà come fargli cambiare idea.

Per il compleanno di Mixky.

Cercare di sottrarre a Sirius Black la sua bacchetta, mentre lui è sotto la doccia, potrebbe non essere la più brillante idea che Severus Snape abbia mai avuto.

Ma non sempre ciò che sembra corrisponde a ciò che è.

Seguito di L'unico che può ucciderlo.

Dudley sta diventando pazzo. Pazzo.

E si chiede dove sia finito quel maledetto Potter.

Harry e Draco, dopo la guerra, vivono assieme. No, non il quel senso, e i motivi non sono chiari nemmeno a loro. Quello che è chiaro è che Harry non sembra essere in gran forma, e la sua tendenza a nascondersi non migliora le cose.

Dopo la guerra a Draco non è rimasto nulla. La vita scorre vuota, ogni giorno uguale all'altro. Harry è l'Eroe. Ma forse, sotto la liscia superficie della sua esistenza, c'è qualcos'altro.

Ogni capitolo una canzone. Dracocentrica.

In un giorno qualsiasi di Novembre, Harry Potter torna a casa dopo un anno passato lontano dal'Inghilterra. E in un giorno qualsiasi di Novembre riprende il filo della propria vita.

Siamo entrambi ciechi ed entrambi sospiranti.

Entrambi indifesi ed in balia l’uno dell’altro.

I nostri occhi sono il nostro orgoglio,

le nostre mani i nostri coltelli, affilati con zollette di zucchero.

Harry e Draco, bendati.

Thanatos è la morte. La morte intesa come cessazione della vita, come cuore che non batte più, come mente che si spegne. Ma potrebbe un incubo morire per rinascere trasformato in qualcosa di ben diverso?

"... Mi hai mandato a farmi ammazzare, Black. Non a fare una passeggiata... "

Severus non è certo il tipo da perdere volontariamente il controllo di sé.
Eppure è proprio quello che ha fatto oggi.

Draco, Harry e un regalo non proprio indovinato...o forse indovinatissimo? Una chicca in questi giorni di noioso studio e caldo afoso, firmata dall'autrice della prima fanfic HP che io abbia mai letto!