Tentò di concentrarsi su quelle dannate rune, ma ormai sembrava una causa persa. Non le capiva, o meglio, non aveva voglia di capirle, che parlassero di magia nera o stupide tartarughe, in quel momento voleva solo prendere a schiaffi Sirius fino a sfogarsi una volta per tutte dell’enorme e quasi insostenibile quantità di nervosismo che lo tormentava ogni volta che Sirius era nei paraggi. Frequentemente, quindi.

Draco e Harry in un club. Prostituzione e parafilia.

Questa oneshot è stata scritta per il concorso “ 15 Perversioni” della comunità <<Archienemigos>> e da me tradotta come regalo di compleanno per la mia eccezionale beta Zephan.

Draco vorrebbe non esser più. Harry, che qui lo trattiene, donagli l'annullamento ch'egli vuole. Ma vorrebbe far vincere in lui il desiderio d'esistere. Insieme.

(Facciamo contenti i grammar nazi: "gli" in "donagli" è complemento di termine enclitico. Cioè, o partite dal presupposto che io sia un'idiota totale, o basta fare un po' di analisi logica.)

Harry e Draco condividono un passato che hanno entrambi cercato di dimenticare con tutte le loro forze. Ma basta un semplice incontro a far crollare le deboli basi che li tengono in piedi, così come un castello di sabbia crolla sotto la potenza di un'onda.

Dal testo del primo capitolo: "Passarono un minuto a guardarsi negli occhi e, nonostante ciò, si comunicarono più di quanto si sarebbero potuti dire con mille parole. Il loro rapporto era così magico anche per questo: non servivano parole ma solo uno sguardo per comprendersi. “Harry…” Hermione non riuscì a dire altro e lo abbracciò. Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso: Harry pianse, pianse come un bambino, si sciolse in un pianto con cui cercò di espellere tutta la tristezza e la delusione che aveva racimolato in tutto quel tempo lontano da Draco."

Quello che fa Harry durante le vacanze stive.

Attenzione: Rapporto con minore.