Qualcosa che mancava, e che ho deciso di aggiungere.

Qualcosa avvenuto nel mese di ottobre 1998, in 3 capitoli.

Spero si armonizzi col resto della saga.

Buona lettura.

Vanni

 "Ehm ... buonasera, signora. Con chi voleva parlare?"

"Ciao, sei un amico di Albus Severus? Sono Andromeda Tonks, vorrei parlare con Harry, se fosse possibile."

"Andromeda ... Tonks? Andromeda Tonks nata Black?"

"Si, esatto. Come sai il mio cognome da nubile?"

"Sono Scorpius Malfoy, signora. Credo che lei sia ... la sorella di mia nonna, se non mi sbaglio."

"Allora, quest'anno, ci insegnerai tu, Mac?"

"Come mi hai chiamato?"

James e Scorpius scoppiarono a ridere.

"Questo sciocco Potter che è, casualmente, il mio ragazzo" cominciò Scorpius, mentre James cercava di tappargli la bocca con la mano "ti chiama così da un paio di anni. Dalla prima vacanza a casa tua, in Italia, in effetti"

"Io non sono scozzese, sono di origine italiana"

"Ma non è mica quello, che intende" ghignò Scorpius, mentre James gridava: "Non ti azzardare"

"Mac sta per ..."

James lo baciò, interrompendolo, approfondendo il bacio in un gioco d lingue, per zittire il suo ragazzo.

(L'ultimo capitolo era venuto postato solo a metà, me ne scuso. Ora ho corretto )

... Come se fossero state evocate, le due streghe arrivarono proprio in quel momento, in compagnia di  …

“Pansy. Che spiacevole sorpresa”

“Ciao, Draco. Un tempo eri molto più felice di incontrarmi”

“Davvero? Non ricordo. Sai, ho qualche problema con quello che mi è accaduto prima che compissi i 3 anni”

“Davvero spiritoso. Spiegami, Draco: è la tua attuale … relazione ad averti convinto ad agire contro la giusta parte serpeverde?”

“Non parlare, tu, di giustizia, mia cara Parkinson … detto da te suona come una parolaccia”...

"Harry?"

"Negromanti"

Luna rabbrividì. Draco si avvicinò a Harry, e gli passò il braccio attorno alla vita. Lei abbracciò entrambi. Albus Severus e Marcus si lanciarono uno tra le braccia dell'altro, raggiunti ben presto da tutti i membri del Clan presenti, compresi Stephan e Kastor, che si erano Materializzati tra gli ultimi, fuori dalla cupola. Tutti gli Auror presenti, si trovarono al centro di abbracci di gruppo. Il silenzio divenne totale. Marcus cominciò a mormorare qualcosa, quasi solo muovendo le labbra. Albus Severus liberò un  braccio, e alzò la bacchetta verso l'alto. Cercando gli occhi di Marcus, disse: "Ti amo". Dalla sua bacchetta levata, nell'abbraccio del Clan, una luminescenza nebbiosa, verde brillante, prese ad uscire, subito raggiunta dalla stessa luminescenza che scaturiva dalla bacchetta di Harry, abbracciato da Draco e da Luna. Dopo qualche minuto, anche dagli altri abbracci, dalle bacchette degli altri Auror, la luminescenza si ampliò e si sparse, come guidata da una propria volontà, sopra le ceneri e le braci del fuoco, sembrandone assorbita. Solo quando sia le ceneri che le braci furono completamente scomparse, quel numeroso gruppo di maghi e streghe sciolse gli abbracci, tristemente, persino in modo un po' imbarazzato. Solo l'Amore, solo lui. Solo quella potente magia che chiunque riusciva ad evocare ma che nessuno sapeva controllare, poteva riuscire a chiudere quella ferita terrificante al normale equilibrio magico e naturale. Quel luogo, comunque, per molti decenni a venire, sarebbe stato tenuto sotto controllo.