Allora, chi sono?
Se lo chiedete a mia madre vi dirà che sono un tesoro, mio padre utilizzerebbe più le parole sanguisuga succhia-soldi. Quando l'ho chiesto ai miei amici mi hanno risposto che sono una persona estroversa e simpatica, ma probabilmente lo hanno detto solo per farmi piacere. Le persone a cui sto antipatica vi diranno che sono una snob, quelle che conosco appena che sono una tipa silenziosa e strana, e i miei vicini che sono una ragazzaccia che tiene sempre la radio accesa ad un volume troppo alto. I miei compagni del liceo mi consideravano la torinese, oggi quelli dell'università mi vedono come la tipa del sud che parla in modo strano. Per il mio ex ragazzo sono una stronza, ma per l'altro mio ex, quello che c'è stato prima, sono una credulona ingenua; per il mio futuro ragazzo spero di non essere nessuna delle due cose.
 
Non ho idea di chi io sia, e neppure di quello che sarò da qui a dieci anni. La mattina ci metto dieci ore per decidere che cosa mettermi, figuriamoci se so quello che voglio fare della mia vita!

Però alcune cose le so: so di non essere uno stereotipo, so che le mie scarpe non possono dirti qualcosa di me, so che l'importante nella vita è non immedesimarsi nelle categorie in cui gli altri vogliono a tutti i costi collocarti, e so, soprattutto, che non importa chi io sia, l'importante è che accanto a me ci siano sempre delle persone che mi vogliano bene, per il semplice fatto che io sia così come sono.

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Casa di Hogwarts: Hufflepuff