Biografia version #5

Dunque. *Chouette accende i riflettori, si siede su uno sgabello in mezzo al palco e si atteggia in una posa da diva consumata*

Devo parlare di me, senza tediarvi più del necessario con il mio egocentrismo, ed è una cosa relativamente complessa.

I miei splendidi occhioni angelici si aprirono per la prima volta un qualcosa come vent'anni fa, in un caldo, caldissimo 27 giugno... uno dei mercoledì più afosi che mia madre riesca a ricordare.
Ecco perché, forse, amo spudoratamente il freddo.
Sono nata, vivo e probabilmente morirò a Roma. Perché la amo, in un modo piuttosto improbabile e alquanto insano, se si considera che finisco con lo sclerare dietro allo smog, ai turisti o alle folle in generale due giorni su tre.

Leggo di tutto, quando ho tempo. Autori preferiti? Wilde, Dumas, Zafon. E altri che non mi ricordo.
Harry Potter l’ho scoperto che avevo undici anni. Ora ne ho venti e, per la miseria, mi affascina ancora.Amo, e scrivo, quasi unicamente Drarry. Perché quei due sono costruiti per combaciare: Draco è una prima donna da viziare, e Harry ha sempre avuto un innato istinto altruistico (avete riconosciuto questa autocitazione, miei fidi lettori, non è vero? … non è vero? <-pubblicità occulta).

MISCELLANEOUS: ovvero 10 COSE DI ME CHE NON INTERESSANO A NESSUNO:

1- Sono avvezza a parlare con gli oggetti e a dare loro dei nomi.
2- Se mi innamoro di un personaggio di un qualsiasi film/libro/manga, questi è destinato a morire (nello specifico caso: Sirius, Fred, Tom, Severus e persino Edvige. Mi domando come Draco sia scampato alla carneficina).
3- Detesto mangiare roba verde.
4- Amo l’arte, e la storia. E quindi studio Scienze dei Beni Culturali, con indirizzo Archeologico.
5- I bambini, in genere, mi odiano a vista, nonostante io abbia una perversa passione per le loro adorabili scarpine.
6- Mi sono impegnata con anima, corpo e spirito per essere una buona Serpeverde. Tuttavia, come la mia serpe preferita continua ad asserire, in realtà sono una personalità poliedrica, con fin troppi colori sulla cravatta.
7- Non mi piacciono i libri gialli. E i film horror.
8- Ho intrapreso diverse crociate. Mettendole ai voti, la più memorabile risulta essere quella contro il latte, seguita a ruota da quella contro la matematica (e per una che si è diplomata al liceo scientifico, non c’è di che vantarsi).
9- Userò ogni fibra del mio essere, persino il mio ultimo alito di vita, per la difesa della lingua italiana. Sono spietata verso le abbreviazioni “kappesche”.
10- Adoro fare un milione, anzi no, un miliardo di cose. Ma sono troppo pigra e quindi, alla fine, non concludo mai nulla.

*Chouette si inchina, spegne i riflettori e se ne va*

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'...What is thy name?' He said, 'My name is Love.' 
Then straight the first did turn himself to me 
And cried, 'He lieth, for his name is Shame! 
But I am Love, and I was wont to be 
alone in this fair garden, till he came 
unasked by night; I am true Love, I fill 
the hearts of boy and girl with mutual flame.' 
Then sighing, said the other, 'Have thy will, 
I am the love that dare not speak its name.'

(..."Qual è il tuo nome?" Rispose: “Amore è il mio nome.”
Poi, subito, il primo a me si rivolse
E gridò: “Mente: il suo nome è Vergogna!
Io sono Amore, ed ero solito stare
da solo in questo giardino, sin quando egli venne,
inatteso, la notte; Io sono Amore Vero, e riempio
i cuori a fanciulli e fanciulle di reciproco ardore.”
Poi, fra sospiri, l’altro mi disse: “Fa’ ciò che vuoi,
io sono l’Amore che non osa dire il suo nome.”)

Facciamo un piccolo appunto va...

Chouette. Parola francese. Termine non inventato. A spiegarlo è dura, quindi mi faccio prestare le parole dal caro (si fa per dire) Franco Cardini, che se interrogato vi risponderebbe più o meno così:

"Chouette!", è una tipica esclamazione francese - ma, soprattutto, parigina - per noi intraducibile. Designa in generale una cosa bella, gaia, chic, divertente, godibile, adorabile."

Ecco. Poi certo, in senso più lato, a Parigi chouette è la civetta.

Casa di Hogwarts: Slytherin