"È tuo figlio. È Draco, carne della tua carne, la piccola creatura a cui hai donato la vita, che hai cullato e sfamato. Eppure - che Dio ti perdoni – il pensiero di lui ti eccita come niente ha mai fatto. [...] Per la centesima volta ti pieghi sulla poltrona e afferri la testa tra le mani, lasciando che i lunghi capelli ti coprano il viso. Sei un mostro. Un mostro."

La lussuria e la rabbia formano il veleno più potente di tutti; il potere.

Continuo di Disturbia

Harry è stato colpito dalla maledizione mortale di Voldemort ma quando Narcissa Malfoy lo controlla dichiara che il ragazzo è ancora vivo.

Harry non ricorda altro e si sveglia immobilizzato in un letto, senza sapere dove si trova né cosa sia successo dopo.

La guerra è vinta? Persa? Chi è sopravvissuto e chi è morto?

Le sue domande sono molte ma Draco Malfoy, primo essere vivente che lo visita, non sembra intenzionato a rispondere... e forse, con il tempo, quei quesiti perderanno del tutto la loro importanza.

Tentò di concentrarsi su quelle dannate rune, ma ormai sembrava una causa persa. Non le capiva, o meglio, non aveva voglia di capirle, che parlassero di magia nera o stupide tartarughe, in quel momento voleva solo prendere a schiaffi Sirius fino a sfogarsi una volta per tutte dell’enorme e quasi insostenibile quantità di nervosismo che lo tormentava ogni volta che Sirius era nei paraggi. Frequentemente, quindi.